Continuano le manifestazioni di solidarietà al sindaco Antonio Decaro

Continuano le manifestazioni di solidarietà al sindaco Antonio Decaro Molti Sindaci ed esponenti politici pugliesi stanno esprimendo sconcerto e sdegno per il vile e inqualificabile episodio, a dir loro, di cui è stato vittima il sindaco Antonio Decaro, dopo la telefonata del ministro Piantedosi, sull’avvio dell’iter per verificare l’eventualità di infiltrazioni mafiose nel comune di Bari. Una situazione senza precedenti per un capoluogo di regione.
Ferma ed incondizionata condanna per l’azione da parte del centrodestra che, colpisce l’intera comunità barese e il sindaco Decaro, da sempre estraneo a logiche criminali e contrario alla tutela dei diritti individuali e collettivi.
Al sindaco Decaro molti esponenti politici e cittadini baresi, si stanno stringendo e stanno rinnovando i sentimenti di vicinanza, invitandolo a non recedere di fronte ad atti intollerabili, unitamente all’incoraggiamento teso a rafforzare l’impegno politico fino a fine mandato.

Il sindaco Decaro sta respingendo in tutti i modi intimidazioni e tentativi di prevaricazione, chiedendo adeguata attenzione e l’adozione di opportuni interventi per confermare, nel territorio barese, il primato della legalità, con il precipuo obiettivo di tutelare il sacrosanto lavoro espletato in 10 anni di mandato.
Durissime le parole del sindaco durante la conferenza stampa tenutasi ieri, durante la quale ha ricordato tutte le battaglie per la legalità combattute in prima linea.
Decaro ha parlato di «meccanismo a orologeria» attaccando il vicepresidente della commissione Antimafia Mauro D’Attis e il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, rei di aver chiesto a Piantedosi un’ispezione al fine di truccare le prossime elezioni Comunali di Bari, a giugno.
«Non ho avuto paura dei boss, figuratevi se devo avere paura dei parlamentari – ha detto Decaro alludendo a D’Attis e Sisto – Bari è una città dove ci sono 14 clan mafiosi, è vero, ma è soprattutto una città che resiste alla criminalità organizzata».
Chi, con il proprio lavoro e con la propria attività, si adopera quotidianamente per contrastare la criminalità organizzata, merita un incondizionato sostegno, sempre a dir loro.
Il sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro in questi anni è stato costretto a vivere sotto scorta, rinunciando alla propria libertà, pur di continuare ad esercitare la sua attività di lotta alla mafia: a lui molti stanno dimostrando e inviando messaggi di vicinanza e sostegno. Solidarietà anche in data odierna a Roma al corteo di Libera.
Sindaco Antonio Decaro: “La lotta alla criminalità organizzata si fa anche con l’antimafia sociale e con l’impegno quotidiano di associazioni, sindaci e di ciascuno di noi. Questa manifestazione dimostra da che parte sta il paese. Un’espressione di vicinanza a Bari“.