L’atleta foggiana Martina Criscio approda alle Olimpiadi di Parigi

Un grande traguardo per la scherma azzurra e foggiana: l’atleta Martina Criscio parteciperà alle prossime Olimpiadi che si svolgeranno in estate a Parigi. Il pass per le Olimpiadi, valido per l’estate, è arrivato da St. Niklaas, in Belgio.
Proprio ieri la foggiana Criscio è arrivata terza nella prova individuale. Si tratta di un risultato meritato, dati i sacrifici enormi che l’atleta pugliese compie quotidianamente, avendo investito molto su se stessa e nella disciplina che pratica.
Dello stesso team del Circolo Schermistico Dauno, fanno parte la friulana Michela Battiston (anche lei ammessa nella competizione a squadre), Chiara Mormile e Irene Vecchi.
Il quartetto azzurro ha ottenuto la matematica certezza delle qualificazioni alle Olimpiadi, grazie alla vittoria nei quarti dell’Ucraina sugli Stati Uniti che, per soffiare la qualificazione all’Italia, avrebbero dovuto vincere la competizione.
La Nazionale Italiana è uscita nei quarti di finale, battuta dall’Ungheria per 45-41.
Le azzurre hanno quindi raggiunto l’obiettivo a cinque cerchi, ma hanno perso anche le successive gare con il Giappone e la Spagna, finendo così all’ottavo posto.
La qualificazione dell’Italia alle Olimpiadi permetterà al CT Nicola Zanotti di portare ai Giochi tre sciabolatrici nella prova individuale ed una quarta nella gara a squadre. Per Criscio e Battiston ci sono ottime possibilità di poter partecipare anche alla prova individuale.
Parigi 2024, obiettivo raggiunto
“La strada verso Parigi2024 ora diventa più complessa, ma nella mia carriera non ho mai conosciuto strade semplici quindi prendo questi giorni post gara per analizzare quello che mi ha messo in difficoltà e per programmare la strada per portare a zero gli errori, poi qualche giorno per recuperare mente e corpo e ci si rimette in cammino.
Non ho mai mollato e non lo farò di certo ora. Poi per i bla bla bla ne parliamo a fine corsa“, aveva scritto la Criscio sui social la scorsa estate, quando ancora le Olimpiadi sembravano un traguardo troppo lontano.