Bari dice addio a Cinzia Buompastore, anima del Teatro Kursaal

Bari piange la perdita di Cinzia Buompastore, ex proprietaria del Teatro Kursaal Santalucia, deceduta a 54 anni a causa di una grave malattia polmonare.
La notizia è stata comunicata dal fratello Fabrizio, che ha condiviso la storia del difficile percorso di Cinzia sui social.
La scomparsa dell’altra sorella Antonella nel 2020 e ora di Cinzia rappresenta una doppia perdita per Fabrizio.
Il fratello infatti scrive: “Purtroppo Cinzia non c’è più, con lei anche l’ultimo pezzo della mia famiglia va via.”
Fabrizio era riuscito, con l’aiuto di altre due persone, a prolungare l’aspettativa di vita di Cinzia da qualche mese a quasi un anno e mezzo.
Poi aggiunge: “Spero che questo anno e mezzo in più sia servito a tutti voi per starle un po’ vicino. Quando pensate a lei, fatelo con un sorriso.”
Cinzia Buompastore è stata l’anima del Teatro Kursaal Santalucia, gestito con passione dalla sua famiglia per oltre tre decenni.
La sua scomparsa rappresenta una perdita per la cultura locale. Il Teatro Kursaal, riscattato nel 1981 dalla società Fabris, di suo padre, ha segnato la storia della città di Bari.
Un investimento di 700 milioni di lire ha dato vita a una struttura che, sotto la guida della famiglia Buompastore, è diventata un punto di riferimento culturale.
Il restauro di Paolo Portoghesi, le esibizioni di grandi nomi, e la direzione di Gigi Proietti hanno reso il Kursaal un elemento attivo nella scena culturale cittadina.
La gestione artistica di Cinzia e Antonella ha caratterizzato l’epoca d’oro, fino al passaggio dell’edificio a teatro pubblico nel 2012, un cambiamento molto contestato dalla famiglia Buompastore.
La notizia della scomparsa di Cinzia ha scatenato un’ondata di commozione sui social, con numerosi personaggi pubblici che le hanno reso omaggio.
L’amico Renato Ciardo ha scritto: “Cara e bella Cinzia, ti porterò sempre nel mio cuore”.
L’ambientalista Donato Cippone ha sottolineato l’impatto duraturo della famiglia Buompastore sulla città, scrivendo: “Quel teatro, per noi baresi, resterà per sempre di Cinzia e Antonella”.
Bari saluta così un’illustre figura, custode di un patrimonio culturale senza pari, e il cui ultimo messaggio sui social era proprio dedicato al suo amato teatro, che le strapparono via.