Perrini(FdI): Lotta continua su racket e usura

Dramma dell’allevatore suicida, dal drammatico racconto alle proposte di legge che fungono da apertura e filo conduttore di quanto proposto dal Consigliere regionale Renato Perrini che getta luce su una realtà spesso oscurata dai riflettori dei media mainstream.
La dichiarazione di Perrini, presidente della Commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, riapre il dibattito su un tema scottante che affligge il tessuto economico e sociale del nostro paese: il racket e l’usura.
Il caso emblematico di Michele Verdi, l’allevatore di Laterza che si è tolto la vita dopo aver visto la sua azienda agricola svenduta all’asta per una cifra irrisoria, è solo la punta dell’iceberg di una problematica molto più ampia.
La masseria di Verdi, valutata 330.000 euro, è stata venduta per soli 24.700 euro a causa di aste ripetutamente deserte, una discrepanza che grida vendetta e solleva interrogativi su un sistema che sembra favorire, piuttosto che contrastare, le dinamiche predatorie di alcuni soggetti senza scrupoli.
Proposte concrete contro l’ingiustizia
Racket e usura, Perrini: non è solo un grido di allarme, ma anche un invito all’azione.
Il Movimento Legalità, con sede a Castellaneta, ha avanzato proposte concrete per supportare gli imprenditori agricoli e commercianti, vittime di usura e racket, che si trovano nell’impossibilità di accedere ai finanziamenti bancari.
Sebbene la Regione abbia messo a disposizione 60 milioni di euro tramite Cofidi, questa misura si rivela insufficiente, poiché beneficia solamente coloro che, in qualche modo, riescono comunque ad ottenere prestiti dalle banche.
Dramma dell’allevatore suicida, Perrini si impegna a portare avanti un approfondimento e a promuovere, tramite la Commissione, una proposta di legge che affronti anche il problema dei ribassi d’asta.
È inaccettabile che beni valutati 330.000 euro vengano venduti a 24.700 euro, non solo perché rappresenta un prezzo ingiusto, ma anche perché evidenzia l’esistenza di un circuito di interessi loschi che probabilmente manovra affinché le aste precedenti vadano deserte.
Il cammino verso la legalità
Il caso di Michele Verdi e l’impegno di Perrini simboleggiano una lotta più ampia per la giustizia e la legalità.
“Racket e usura” è un monito a non voltare lo sguardo di fronte alle ingiustizie e un invito a prendere parte attiva nella costruzione di un futuro in cui la dignità e il diritto di ogni imprenditore siano rispettati e tutelati.