Aggiornamento sul delitto di Casarano: individuato l’autore

Un 27 enne di Casarano, Lucio Sarcinella, dopo essere stato messo sotto torchio dagli inquirenti, ha confessato di essere stato l’autore del brutale omicidio di Antonio Amin Afendi che, in tarda mattinata, ha destato impressione e scioccato, per la sue modalità, la comunità salentina. Sarcinella ha fatto riferimento, per giustificare il gesto, al fatto di aver perduto la testa a seguito di minacce che Afendi avrebbe portato alla sua famiglia. Individuato e ascoltato anche l’autista dell’auto che ha accompagnato Sarcinella nel luogo in cui si trovava la vittima.
Lungi dall’essere confinate allo spazio della violenza privata, le minacce che hanno spinto l’assassino ad agire facevano riferimento, evidentemente, ad una questione di rivalità fra clan locali, alla cui luce si spiega il seguente “regolamento dei conti”. Sarcinella è vicino infatti al clan di Damiano Autunno, diretto rivale del clan Agostino Potenza, ucciso nel 2016, a cui apparteneva Afendi, e la velocità con la quale gli inquirenti lo hanno individuato fa capire come abbiano agito a botta sicura nelle ricerche.
La vittima è stata raggiunta, in un momento e in un luogo nel quale evidentemente mai si sarebbe aspettato di essere in pericolo, nel centro della cittadina, da tre colpi di kalashnikov che non gli hanno lasciato scampo, per un omicidio che ha richiamato alla memoria le scene del film cult sulla mafia, “La piovra”. Sul posto erano subito sopraggiunti i carabinieri, la scientifica, la Pm Cannarile, il Procuratore della Dda Cataldi e il medico legale.