Ex Ilva: Mazzarano (Pd) propone emendamento per sbloccare risorse regionali per l’indotto
Il consigliere regionale del Partito Democratico Michele Mazzarano ha sottolineato l’importanza di utilizzare le risorse disponibili della Regione Puglia per sostenere l’indotto dell’ex Ilva. Durante il confronto con il ministro Urso presso la Prefettura di Taranto, Mazzarano ha ribadito la necessità di interventi economici significativi per affrontare le criticità dell’azienda, garantendo al contempo la sicurezza sul lavoro, la tutela ambientale e sanitaria.
Mazzarano ha accolto positivamente l’offerta del presidente Emiliano di mettere a disposizione del nuovo appalto ex Ilva decine di milioni derivanti dall’avanzo di amministrazione della Regione. Tuttavia, ha sottolineato che è necessario tradurre le parole in azioni concrete per affrontare le sfide attuali.
In questo contesto, l’emendamento proposto dai senatori del Partito Democratico, tra cui Martella, Franceschelli, Giacobbe, Misiani, Camusso, Furlan, Manca e Basso, potrebbe rappresentare un passo significativo. L’emendamento mira a consentire alla Regione Puglia di utilizzare risorse vincolate per coprire il debito delle imprese dell’indotto, garantendo così la continuità produttiva e il regolare pagamento dei lavoratori.
L’obiettivo dell’emendamento è sbloccare risorse vincolate, compresa la quota libera dell’avanzo di amministrazione e gli avanzi vincolati derivanti dal mancato utilizzo dei fondi emergenziali a partire dal 2020. Queste risorse sarebbero destinate a coprire il debito delle imprese dell’indotto, assicurando la loro sopravvivenza e il pagamento dei lavoratori.
Mazzarano ha sottolineato che la Regione Puglia ha già mostrato la propria disponibilità a sostenere l’indotto dell’ex Ilva. Ora spetta al Governo accogliere l’emendamento proposto, consentendo alla Regione di utilizzare le risorse in modo efficace per affrontare la crisi economica e sociale legata all’ex Ilva.
La speranza è che il Governo e il Ministro Urso dimostrino coerenza rispetto agli impegni manifestati durante la visita a Taranto e adottino misure concrete per sostenere l’indotto e garantire il futuro delle imprese e dei lavoratori coinvolti.