Bari, sequestrati ricci di mare e bianchetto. Sanzionato un 54enne barese

Bari, sequestrati ricci di mare e bianchetto. Sanzionato un 54enne barese Personale della Capitaneria di porto di Bari, nell’ambito dell’attività di controllo nell’area marina barese per contrastare il fenomeno della pesca di frodo, ha avvicinato, per gli accertamenti di rito, un uomo all’interno della sua auto.
E’ stata una battuta di pesca molto proficua. L’uomo è stato ritrovato in macchina con oltre 35kg di ricci di mare e 40kg di bianchetto, sprovvisti dei requisiti di tracciabilità. Peccato che si trattasse di pesca di frodo.
I preziosi echinodermi, ancora vivi, sono stati rigettati in mare per mezzo dell’unità navale.
All’uomo è stata comminata una sanzione amministrativa.
La pesca di ricci è consentita nei limiti di 50 esemplari a persona, esclusi i mesi di maggio e giugno, in cui permane il divieto assoluto di cattura.
Presto potremmo dover dire addio ai ricci di mare. Il Paracentotus lividus, nome scientifico dei ricci, si sta estinguendo. La causa?
L’aumento della temperatura di 3 gradi a causa del riscaldamento globale. Una differenza apparentemente innocua che invece ha sterminato i ricci di mare a causa dello stress che il maggior calore porta alla capacità riproduttiva degli organismi.
Una situazione aggravata dal costante aumento dell’inquinamento dell’acqua e dall’arrivo di diverse specie di pesci particolarmente invasive che, mangiando le alghe di cui si nutrono i ricci, li privano del loro cibo.