Crisi agrumi in Puglia: Coldiretti lancia l’allarme per il settore

La crisi agrumi in Puglia ha raggiunto livelli critici, con Coldiretti che alza la voce contro la situazione disastrosa che sta affrontando il settore. Gli agricoltori si trovano a dover fare i conti con prezzi di vendita bassissimi e costi di produzione che hanno più che raddoppiato, complici le condizioni climatiche avverse e l’aumento dei costi per le irrigazioni di soccorso dovute alla siccità.
Quest’anno, la raccolta delle clementine si è trasformata in un vero e proprio calvario per gli agricoltori pugliesi. Vendute a prezzi irrisori, molte di queste clementine non vengono neanche più raccolte, ma lasciate al macero, segnando un’annata di produzione da dimenticare. Coldiretti Puglia sottolinea come i costi elevati e i prezzi bassi di vendita stiano mettendo in ginocchio il settore, con effetti devastanti non solo sull’economia ma anche sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti offerti ai consumatori.
La situazione è aggravata dalla concorrenza sleale e dalle importazioni di agrumi che non rispettano gli standard di qualità e sicurezza vigenti in Italia, spesso favoriti da accordi internazionali. Coldiretti Puglia denuncia il rischio che questo comporta per la salute dei consumatori e per il futuro delle giovani imprese agricole, che rappresentano una risorsa preziosa per l’innovazione e la sostenibilità del settore.
Di fronte a questa crisi, Coldiretti chiede l’immediata attivazione di un tavolo di crisi regionale per trovare soluzioni concrete che possano sostenere gli agricoltori e garantire la sopravvivenza del settore agrumicolo in Puglia. Si auspica la realizzazione di rapporti di filiera virtuosi, che valorizzino i prodotti del Made in Italy e garantiscano una produzione sostenibile, con prezzi di acquisto equi che riflettano i reali costi sostenuti dagli agricoltori.
La crisi agrumi in Puglia richiede un intervento urgente per proteggere non solo l’economia locale ma anche il patrimonio ambientale e la salute dei cittadini. È fondamentale che tutti i prodotti, italiani e stranieri, venduti nei nostri mercati rispettino gli stessi elevati standard di qualità, per garantire un futuro sostenibile e prospero per l’agricoltura pugliese.