“Lavoro Nero” a Taranto: scoperti 14 casi dalle Fiamme Gialle

Nelle ultime settimane, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto hanno messo a segno un’importante operazione nel quadro del controllo economico del territorio, scoprendo 14 lavoratori “in nero” e 2 irregolari impegnati in varie attività commerciali sparsi tra i comuni di Manduria, Martina Franca, Grottaglie, Mottola, Castellaneta, Palagiano e Ginosa. Questo fenomeno del lavoro nero a Taranto rappresenta una sfida costante per l’integrità economica e finanziaria del Paese.
Le ispezioni, condotte con la collaborazione delle Compagnie di Manduria e di Martina Franca, nonché della Tenenza di Castellaneta, hanno rivelato pratiche lavorative illegali in diversi settori, inclusi quello edile e dei servizi automobilistici. Le violazioni riscontrate hanno portato alla verbalizzazione di 12 datori di lavoro, che hanno fatto ricorso a manodopera in nero e irregolare, eludendo le modalità di pagamento tracciabili.
In 4 casi, l’entità delle violazioni ha indotto la Guardia di Finanza a richiedere l’emissione di un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale agli Ispettorati Territoriali del Lavoro competenti. Questa misura riflette la gravità dell’impiego di lavoro nero a Taranto e l’importanza attribuita alla protezione dei diritti dei lavoratori e alla lealtà competitiva tra le imprese.
La lotta contro il lavoro nero è fondamentale per garantire equità, trasparenza e sicurezza nel mondo del lavoro. Queste operazioni non solo proteggono i lavoratori coinvolti, ma aiutano anche a preservare gli equilibri economici e finanziari essenziali per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese. L’iniziativa delle Fiamme Gialle a Taranto è un esempio concreto di come l’impegno costante delle forze dell’ordine possa contribuire significativamente a tale causa.