Donati multi organi di un tranese all’ospedale Bonomo di Andria

Donati multi organi di un tranese all’ospedale Bonomo di Andria Decidere di dare post mortem i propri organi è un gesto di generosità ma anche di grande civiltà. Un atto di rispetto per la vita che, però, ancora troppe poche persone nel nostro Paese dichiarano espressamente di voler compiere.
L’Italia è uno dei paesi europei con la percentuale più alta di donatori eppure siamo ancora ben al di sotto di quella che consentirebbe di azzerare le lunghe liste di pazienti in attesa di ricevere un organo. Per quanto la medicina progredisca, quello dei trapianti è infatti necessariamente un settore in cui il contributo dei singoli cittadini è determinante.
Attraverso i trapianti di organi e tessuti è possibile salvare molte vite e curare svariate malattie diversamente non guaribili.
La donazione degli organi, un sì per la vita. Infatti, grazie all’altruismo e alla solidarietà della famiglia generosa dell’uomo di 69 anni di Trani, deceduto nei giorni scorsi, nell’ospedale Bonomo di Andria, è stato eseguito un prelievo multi organo. Sono stati donati cuore, fegato, reni e cornee.

Il cuore è stato prelevato da una equipe del Policlinico di Cagliari, il fegato da un’altra del Policlinico di Bari, i reni dagli urologi del Policlinico di Foggia mentre le cornee sono state prelevate dagli oculisti di Andria per essere inviate alla Banca degli occhi di Mestre. Si tratta della quarta donazione di organi dall’inizio dell’anno a oggi per la Asl del nord Barese.
Tiziana Dimatteo, direttrice generale della Asl Bat: «Il nostro impegno a sostegno della donazione degli organi e dei tessuti resta altissimo e siamo ripagati da una generosità senza eguali a livello regionale».
«Ringrazio tutti gli operatori che lavorano per rendere possibile donazioni multiorgano che presuppongo una alternanza di equipe chirurgiche».
In tema di donazione di organi e tessuti è bene ricordare che non esistono limiti di età per donare ed è possibile esprimere in vita la volontà di donazione presso le Azienda Sanitaria Provinciale, le anagrafi dei Comuni in occasione del rilascio o del rinnovo della Carta d’Identità, iscrivendosi all’AIDO, firmando il Tesserino Blu del Ministero della Salute oppure scrivendo su un foglio bianco, datato e firmato, la propria volontà.