Innamorati dell’Amore, a San Valentino donate Rispetto!

Innamorati dell’Amore, a San Valentino donate rispetto Il 14 febbraio si celebra la festa degli innamorati, la festa di San Valentino.
L’Amore è tutto: lo avevano capito bene i greci nell’antichità che utilizzavano termini diversi per definire le molteplici sfaccettature di questo sentimento da sempre incompreso, bramato ma anche odiato, voluto e respinto, divinizzato e umanizzato.

Nell’antica Grecia si parlava infatti di Agape in riferimento all’amore incondizionato, spesso verso Dio, o di Storge per indicare l’amore di appartenenza, quello che troviamo all’interno di una famiglia o in un luogo a noi caro, o ancora di Philia, l’amore tra gli amici, Eros, quello sessuale, per arrivare fino ad Anteros, quello corrisposto.
Ma l’amore, come sentimento universale, va celebrato ogni giorno in modo speciale. Perché si può amare una persona, oppure un’idea, un sentimento, un pensiero. Ci sono gli innamorati della luna, del loro cane o delle gioie quotidiane. Agli innamorati dell’aria svanita e agli innamorati della vita.
Festeggiamo tutti insieme la festa dell’amore, come sentimento universale, celebrandolo in modo speciale. Per esserci, basta amare!
La tradizione di San Valentino, festa degli innamorati risale all’epoca romana, nel 496 d. C.
San Valentino è una festa cristiana che nasce come risposta ai rituali pagani considerati immorali dai papi cristiani dell’Antica Roma. Il clou della festa nell’Antica Roma si aveva quando le matrone romane si offrivano, spontaneamente e per strada, alle frustate di un gruppo di giovani nudi, devoti al selvatico Fauno Luperco. Anche le donne in dolce attesa si sottoponevano volentieri al rituale, convinte che avrebbe fatto bene alla nascita del pargolo.
In fondo, ad alleviare il dolore bastava lo spettacolo offerto dai corpi di quei baldi giovani, che si facevano strada completamente nudi o, al massimo, con un gonnellino di pelle. Papa Gelasio nel 496 d.C sostituì questa festa pagana celebrata con una serie di rituali immorali in onore della rinascita della natura e del dio Luperco, protettore della fertilità, con una dedica all’amore romantico.
Molte sono le tradizioni che negli anni si sono diffuse nel giorno della Festa di San Valentino come quella anglosassone dei famosi biglietti d’amore. Ogni 14 febbraio nel Regno Unito e negli Stati Uniti, gli innamorati si scambiano dei biglietti augurali.
È questa una tradizione che affonda le sue radici nel Medioevo. Già dall’epoca i pretendenti dedicavano versi d’amore per la propria amata in forma scritta. Questi biglietti prendono il nome di Valentine. La prima Valentina europea fu scritta da Charles, duca di Orleans, confinato nella torre di Londra nel 1415. Durante il suo periodo di prigionia scrisse versi d’amore per sua moglie che abitava in Francia.
In Giappone spetta alle donne fare dei doni il giorno di San Valentino o dichiarare il proprio amore alla persona che piace. Per l’occasione si dona al proprio amato un cioccolato che prende il nome di Honmei choco.
Nei contesti lavorativi in questo giorno si regalano cioccolatini anche ai colleghi maschi. Il dono del cioccolatino ai colleghi è più economico e si chiama Giri choco. Il giorno in cui gli uomini possono ricambiare è fissato per il 14 marzo di ogni anno, data in cui si celebra il White Day.
In questa giornata dedicata all’amore in Italia si usa scambiarsi doni e dedicare questa giornata alla coppia. C’è chi per l’occasione organizza una cena romantica o chi una gita all’insegna del relax e del divertimento. Numerose sono le mete romantiche che consentono di organizzare un viaggio memorabile. Tra le mete più gettonate vi è Parigi con le sue atmosfere bohémienne. Innumerevoli e adatti ad ogni tipo di esigenza e preferenza, sono i pacchetti di benessere dedicati alle coppie per questa festività.
Il merito moderno di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell’amore è da ascrivere a Geoffrey Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del ‘300 scrisse – in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia – The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino.
Tanti i valori connessi a questo splendido sentimento, molti poeti e scrittori hanno dedicato ad ognuna delle rispettive forme d’amore alcune poesie ad esse ispirate, nel tentativo di distaccarsi dalla visione razionale e pragmatica dell’uomo moderno e di recuperare una visione multiforme dell’universo delle emozioni.
“Buon San Valentino, amore e a tutti gli innamorati della vita!”
Oggi non è solo l’augurio tra due innamorati ma un messaggio di speranza: l’amore vince su ogni cosa.