Protesta a Taranto: chiuso da un anno il Centro per l’Impiego, sit-in di CGIL CISL UIL
Giovedì 1° febbraio, a quasi un anno dalla chiusura per inagibilità e mancanza d’igiene del Centro per l’Impiego di Taranto, i lavoratori e disoccupati locali si mobiliteranno in un sit-in di protesta sotto Palazzo di Città. La notizia è stata annunciata dai sindacati confederali CGIL, CISL e UIL di Taranto, che denunciano la totale indifferenza delle istituzioni verso questa criticità.
Il Centro per l’Impiego di Taranto è stato un punto di riferimento per migliaia di cittadini in cerca di lavoro, formazione e opportunità occupazionali. La protesta, organizzata per il prossimo 1° febbraio dalle 9:30 alle 12:00, mira a sollecitare un intervento tempestivo delle istituzioni regionali e locali.
I sindacalisti, in una nota congiunta, ribadiscono che Taranto sta attraversando uno dei periodi più critici per l’occupazione, con numerose persone in cerca di lavoro. Nonostante le richieste e le denunce da parte dei sindacati, la situazione non ha visto alcuna soluzione concreta da parte della Regione Puglia e del Comune di Taranto.
Il consigliere Antonio Scalera, intervenendo sulla questione, sottolinea l’importanza di risolvere prontamente la questione, considerando il grave contesto occupazionale causato dalla crisi nell’indotto siderurgico. Ha sollecitato il presidente Michele Emiliano e l’assessore al lavoro Sebastiano Leo a intraprendere tutte le iniziative necessarie per risolvere questa situazione che continua a penalizzare i giovani in cerca di lavoro e formazione.
L’appuntamento del 1° febbraio diventa quindi un momento di protesta significativo, volto a sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di riaprire il Centro per l’Impiego e fornire risposte concrete alla disoccupazione crescente nella regione.