Riapertura discarica Vergine a Taranto: La Provincia affronta la conferenza dei servizi, ma il verdetto è ancora incerto

Si è svolta la conferenza dei servizi presso la Provincia di Taranto per discutere la proposta di riapertura della discarica Vergine, presentata dalla società Lutum. Tuttavia, nonostante alcuni comunicati trionfalistici circolino, la pratica non è stata ancora chiusa e il verdetto ufficiale è in attesa della pubblicazione del verbale di conferenza.
Il dibattito è stato caratterizzato da diverse posizioni, e il quadro attuale evidenzia alcune criticità:
- Comune di Taranto: La direzione urbanistica del Comune di Taranto ha mantenuto una posizione poco chiara, esprimendo poche opinioni rilevanti sulla questione.
- Autorità di Bacino: L’Autorità di Bacino ha richiesto ulteriori integrazioni alla proposta, aggiungendo ulteriori elementi di incertezza.
- ARPA Puglia: L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha sollevato dubbi significativi sull’istanza, evidenziando carenze tecniche nel progetto e chiedendo alla Provincia di chiarire se l’istanza richieda una Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA).
- Comune di Taranto – Direzione Ambiente: Oltre alla questione della VIA, la Direzione Ambiente del Comune ha segnalato carenze tecniche relative a una procedura legata a una cava in tufo adiacente alla discarica.
Una delle questioni centrali emerse durante la conferenza è la necessità di chiarire se l’istanza di riapertura della discarica debba sottostare a una Valutazione d’Impatto Ambientale. Questo aspetto, sollevato nelle osservazioni dello scorso anno da Cosimo Borraccino, è ancora da risolvere e rappresenta un nodo cruciale per il destino della proposta.
Borraccino stesso ha sottolineato che, nonostante alcuni affermino il rigetto dell’istanza, la partita è ancora aperta, concentrandosi sulla questione VIA sollevata nelle sue osservazioni iniziali. Ha quindi invitato a mantenere alta l’attenzione, richiamando l’impegno continuo dei circoli territoriali del Partito Democratico, delle associazioni ambientaliste, di diverse amministrazioni comunali e di altri partiti progressisti che hanno seguito da vicino la vicenda negli ultimi mesi. La necessità di una soluzione equilibrata e rispettosa dell’ambiente resta al centro del dibattito, richiamando l’attenzione sulla trasparenza e la partecipazione pubblica in merito a questioni così cruciali per la comunità.