La toccante lettera al Carabiniere che l’è stata vicina in un momento delicato: “Marco, non finirò mai di ringraziarti”
In una serata di vigilia di Natale, un gesto coraggioso e empatico da parte di un Carabiniere di Lecce ha fatto la differenza nella vita di una donna in pericolo, vittima di violenza di genere.
Il Comando Provinciale di Lecce ha intensificato le sue attività per contrastare la violenza di genere sul territorio, mantenendo alta l’attenzione su iniziative mirate. Tra queste, spicca il progetto “una stanza tutta per sé”, che ha visto la creazione di “stanze rosa” all’interno delle Caserme. Questi spazi accoglienti e empatici sono destinati a donne maltrattate che decidono di rivolgersi alle forze dell’Ordine, offrendo loro un ambiente sicuro e determinante nel loro percorso di denuncia. Le “stanze rosa” sono state realizzate presso le sedi dei Comandi Carabinieri di Lecce Santa Rosa e Gallipoli.
La formazione del personale riveste un ruolo fondamentale, con il personale dell’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri (I.S.T.I.) specializzato per gestire situazioni delicate come la violenza di genere. Un corpo docente eterogeneo, composto da esperti civili e militari, prepara gli operatori per affrontare con competenza e umanità le sfide di questo settore.
Il 112 svolge un ruolo cruciale come primo punto di contatto per le vittime di violenza di genere. La prontezza e la dedizione nell’ascolto possono fare la differenza, come dimostra il caso di una donna salentina la sera della vigilia di Natale. Dopo una giornata lavorativa stressante e terrorizzata dall’idea di rientrare a casa, la donna ha chiamato il numero di emergenza 112. Il Carabiniere di servizio presso la Centrale Operativa di Maglie ha interpretato con precisione il suo stato d’animo, offrendole assistenza operativa immediata e un sostegno emotivo al telefono fino al suo arrivo a casa.
La donna, grata per l’empatia e la prontezza dimostrate dal Carabiniere, ha scritto una toccante lettera esprimendo la sua gratitudine. “A te che sei riuscito con prontezza, professionalità, umanità e dolcezza a capire il mio stato d’animo, non finirò mai di ringraziarti,” ha scritto, aggiungendo che il nome Marco sarà sempre associato al suo salvatore.
Questa storia evidenzia il potere positivo di un gesto compassionevole e l’importanza del supporto delle forze dell’ordine nelle situazioni di violenza di genere. Un atto di coraggio che sottolinea l’impegno dei Carabinieri di Lecce nella protezione delle vittime e nella costruzione di un ambiente sicuro per tutte le donne.