VIDEO | “Vuoi essere visitato saltando la fila? Pagami”. Arrestato medico e infermiera
Redazione PugliaPress
Posted On 17/01/2024
La polizia di Stato ha arrestato un dirigente medico e un’infermiera in servizio presso l’unità operativa di Radiologia del Presidio territoriale di assistenza di Trani, accusati di concussione, peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le indagini, condotte dalla Squadra Investigativa del Commissariato della città di Trani, hanno rivelato un sistema parallelo che consentiva ai due sanitari di ricevere compensi illegali in cambio di prestazioni mediche rapide.
Gli incontri clandestini si svolgevano nello studio del medico, dove veniva stipulato un accordo: in cambio di una somma di 100-150 euro, i pazienti avrebbero ricevuto un servizio più celere, senza dover affrontare lunghe code né pagare ticket ospedalieri.
Sfruttando la vulnerabilità psicologica e le difficoltà emotive dei pazienti, il dirigente medico e l’infermiera proponevano una lista parallela che garantiva tempi di attesa notevolmente ridotti.
L’indagine, relativa al periodo tra febbraio e marzo 2023, ha evidenziato irregolarità all’interno della struttura ospedaliera, spingendo gli inquirenti a compiere intercettazioni ambientali e telefoniche, oltre a servizi di osservazione e indagini tradizionali.
Grazie a riprese video e a un mese e mezzo di indagine, è emerso un quadro indiziario che ha portato all’arresto dei due indagati.Il dirigente medico e l’infermiera, entrambi ora ai domiciliari, avrebbero gestito privatamente il servizio di pubblica utilità della Asl Bat, ignorando i ruoli ufficiali di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio.
La Procura della Repubblica ha coordinato l’inchiesta, presentando al gip del Tribunale di Trani una richiesta di misura cautelare che è stata eseguita.Il caso ha scosso la comunità locale, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’integrità del sistema sanitario.
L’attenzione ora è rivolta al proseguimento delle indagini e alle possibili conseguenze legali per i due sanitari coinvolti nel presunto scandalo medico.
