Fine Vita | Amati (Azione) chiede legge regionale in Puglia

Il Consigliere e commissario regionale della Puglia di Azione, Fabiano Amati, ha dichiarato la sua determinazione nel promuovere una legge regionale sulla procedura per il fine vita nella regione. Amati ha sottolineato la necessità di esaminare immediatamente la sua proposta di legge, che è stata iscritta all’ordine del giorno del Consiglio regionale da diversi mesi.
In una dichiarazione, Amati ha sollevato la questione sulla sufficienza della delibera della Giunta regionale, la n. 18 del 2023, che ha indicato il Comitato etico competente e l’indirizzo generale per attuare la sentenza della Corte costituzionale n. 249 del 2019. Tuttavia, il Consigliere ha sottolineato che questa delibera potrebbe non essere sufficiente a garantire una regolamentazione chiara e dettagliata sulla procedura per il fine vita.
Amati ha evidenziato che la proposta di legge regionale è stata promossa molto prima di un’iniziativa simile dell’associazione Coscioni, che mira a stimolare l’approvazione di venti leggi regionali sull’argomento. L’obiettivo di Amati è far sì che la Puglia diventi la prima regione italiana a implementare con una legge regionale il procedimento indicato dalla Corte costituzionale nella sentenza del 2019.
Il Consigliere ha insistito sul fatto che la proposta di legge regionale in attesa di esame fornisce dettagli importanti, come il procedimento d’accesso e le relative verifiche sulle condizioni di tale accesso, le modalità di esercizio dell’obiezione di coscienza e le modalità di erogazione della prestazione e la sua gratuità.
Amati ha sottolineato che la Puglia si trova in uno stato di incertezza ingiustificato e che è fondamentale agire per rendere più agevole l’esercizio di un diritto civile, senza ostacoli dovuti a dinamiche politiche o convincimenti religiosi. Ha concluso affermando che la votazione in Consiglio regionale è l’ulteriore passo necessario per garantire chiarezza e sicurezza nella procedura per il fine vita in Puglia.