Abolizione del numero chiuso nelle facoltà di medicina

Abolizione del numero chiuso nelle facoltà di medicina – Ubaldo Pagano e la proposta di legge del PD
Ubaldo Pagano, parlamentare del Partito Democratico e capogruppo dem in Commissione Bilancio a Montecitorio, ha presentato una proposta di legge volta ad abolire il numero chiuso nelle facoltà di medicina. L’iniziativa, firmata dal parlamentare, mira a rispondere alle critiche sul sistema di accesso attuale, ritenuto inefficace e iniquo.
“Nel corso degli ultimi anni, l’attuale sistema di accesso alle facoltà di medicina è evidentemente inefficace e per molti versi iniquo”, ha dichiarato Pagano. “Non è più compatibile né con molti dei principi presenti nella nostra Costituzione, né con le esigenze presenti e future del sistema sanitario nazionale.”
La proposta di legge affronta le criticità legate ai test d’ingresso, criticati per non essere sempre attinenti al successivo percorso di studi. Pagano denuncia anche i costosi corsi di preparazione e l’incapacità del numero chiuso nel sostenere un corretto turn-over delle professionalità necessarie alla sanità pubblica.
La proposta pone al centro l’uguaglianza nell’accesso e il principio del merito nel perseguire gli studi in medicina. Introduce un’innovativa misura di sbarramento tra il secondo e il terzo anno, legato al pieno completamento del piano di studi, per garantire una formazione completa e di alta qualità.
“La nostra sanità soffre un’allarmante mancanza di personale”, ha sottolineato Pagano, evidenziando il fenomeno sempre più diffuso di chi sceglie di esercitare altrove le professioni sanitarie. Le carenze organiche e le emigrazioni spontanee mettono a rischio i principi costituzionali di universalità, uguaglianza ed equità.
Il parlamentare dem ha concluso affermando che un cambio di rotta è improrogabile. Si augura che la proposta trovi lo spazio che merita nel dibattito parlamentare attorno al tema, in un momento cruciale per il futuro del sistema sanitario italiano.