La Puglia al 9° posto in Italia per incidenti stradali
Incidenti stradali in Puglia, la regione emerge in una posizione delicata nel contesto nazionale degli incidenti stradali, collocandosi al nono posto per numero di incidenti, ma con una situazione che si modifica significativamente quando si considera la densità della popolazione.
Questi dati, elaborati dal Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI-Istat, per l’anno 2022 , evidenziano una realtà complessa che richiede un’analisi approfondita.
Incidenti stradali in Puglia nonostante il codice della strada sia generalmente promosso per la sua efficacia nella promozione della sicurezza, la Puglia si confronta con sfide specifiche riguardanti le condizioni delle strade.
La crescente consapevolezza riguardo ai pericoli dell’uso del cellulare alla guida e della guida in stato di ebbrezza si scontra con una certa resistenza culturale.
Infatti, una parte della popolazione continua a giustificare questi comportamenti rischiosi in determinate situazioni.
Le statistiche rivelano un quadro preoccupante: oltre un quarto degli intervistati ha causato o subito nella sua vita almeno un incidente, anche lieve, dovuto alle cattive condizioni stradali.
Incidenti stradali in Puglia, la distrazione rimane la principale causa di incidenti, responsabile del 64% dei casi, mentre il mancato rispetto delle regole stradali segue con il 18%.
La ricerca mette in luce come le maggiori preoccupazioni degli utenti stradali siano legate agli altri guidatori e alle buche presenti sulle strade.
Per gli abituali ciclisti, la preoccupazione per i mezzi pesanti è particolarmente sentita. Tuttavia, solo il 3% degli intervistati percepisce il superamento dei limiti di velocità come un rischio significativo, nonostante il 70% ammetta di superare spesso o a volte i limiti di velocità urbani ed extraurbani.
Cosa preoccupa principalmente gli utenti quando sono su strada? Sono proprio gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni (38%), ovvero tutto ciò che può avere a che fare con la distrazione di altre persone.
Anche la presenza di buche si conferma una grande fonte di apprensione, indicata da oltre la metà del campione, ma per chi usa abitualmente la bici, sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del 15%).
Al contrario, solo il 3% pensa che superare i limiti di velocità sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a livello urbano o extra urbano.
Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, si vede come la causa principale sia stata la distrazione alla guida (per il 64%), seguita da una mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18%).
Provincia | Incidenti 2022 | Var. % incidenti 2022 / 2021 | Num. Incidenti 2022 ogni 100mila residenti |
BARI | 3.372 | 9,4% | 275,3 |
LECCE | 1.687 | -2,0% | 218,7 |
TARANTO | 1.207 | -7,0% | 216,8 |
FOGGIA | 1.159 | -0,1% | 194,6 |
BRINDISI | 1.008 | 3,3% | 265,6 |
BARLETTA TRANI | 853 | 0,6% | 224,8 |
PUGLIA | 9.286 | 2,2% | 237,6 |
A livello provinciale, Bari si distingue per il più alto numero di incidenti, sia in termini assoluti che relativi alla popolazione residente
La situazione cambia a livello nazionale: la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna registrano i numeri più elevati di incidenti. Tuttavia, quando si analizza la frequenza degli incidenti in rapporto alla popolazione, la Liguria si posiziona al primo posto.
Questi dati evidenziano la necessità di un approccio olistico alla sicurezza stradale che non si limiti solo a inasprire le sanzioni ma che comprenda anche il miglioramento delle infrastrutture stradali e un’efficace campagna di sensibilizzazione.
La Puglia, con la sua posizione nel panorama nazionale degli incidenti stradali, mostra chiaramente che la soluzione al problema richiede un impegno concertato su più fronti.
Incidenti stradali in Puglia. Il confronto tra le Regioni
Considerando il 2022, anno in cui sono presenti i confronti regionali dell’Istat, al primo posto per numero di incidenti troviamo, ovviamente per una questione di dimensioni, la Lombardia (28.786), seguita dal Lazio (20.275) e dall’Emilia Romagna (16.679).
Ma se confrontiamo il dato sulla popolazione residente, la situazione cambia nettamente: al primo posto si classifica la Liguria con 521,5 incidenti ogni 100mila residenti, un dato nettamente superiore alla media nazionale (281,2).
Seguono, a distanza, la Toscana (412,6 incidenti ogni 100mila residenti), l’Emilia Romagna (375,9) e il Lazio (354,4). Le più virtuose sono il Molise (152,1) e la Calabria (154,2).