Chiusura sedi staccate Gazzetta del Mezzogiorno, l’intervento di Tony Matarrelli

Il Presidente della Provincia di Brindisi, Tony Matarrelli, interviene con un accorato comunicato ufficiale sulla chiusura delle sedi distaccate della Gazzetta del Mezzogiorno, quelle poste nelle altre province pugliesi, con l’eccezione di quella centrale a Bari, nonché di quelle lucane.
Facendo presente l’antico prestigio della testata ma anche il lavoro scrupoloso dei 46 fra giornalisti e tipografi che vengono a trovarsi in cassa integrazione a zero ore fino al 31 dicembre del 2024, dopo la decisione dell’editore, auspica che per gli stessi sia trovata presto una soluzione lavorativa in grado di restituire loro la dignità del lavoro e dello stipendio adeguato allo stesso. La cassa integrazione a zero ore implica l’impossibilità di svolgere ore aggiuntive di lavoro e quindi di integrare la soglia minima percepita tramite la cassa integrazione. Matarrelli sottolinea inoltre anche come la chiusura di queste sedi finisca con l’impoverire la qualità dell’informazione, ed in definitiva il livello del dibattito democratico, che poi è la funzione primaria che persegue la missione giornalistica.
La scelta dell’editore Edime, che ha rilevato La Gazzetta del Mezzogiorno due anni fa cercando di rilanciarla dopo alcuni anni di chiusura, è sintomatica delle difficoltà che attraversa la carta stampata nell’era dell’informazione digitale, ma anche di un cambiamento antropologico del modo di approcciarsi delle persone alla lettura, oltreché a farci riflettere su cosa si intenda, o sia scambiato, ai nostri giorni, con il termine “lettura”. La lettura di un articolo di giornale, indipendentemente che sia in formato cartaceo o digitale, richiede infatti un livello di attenzione che non si può dare più per scontato come prima, e che in ogni caso va esercitato fin dall’età giovanile. Le nuove generazioni, tuttavia, stanno crescendo con un’idea di lettura parcellizzata, più disimpegnata, quella delle chat e dei social, che peraltro toglie tempo ad altre letture.