Crisi agricola in Puglia: 2.233 aziende perse in un anno
Crisi Agricola in Puglia, un anno difficile per il settore. La Puglia, rinomata per la sua ricchezza agricola, ha affrontato un anno di gravi sfide nel 2023. Più di 2.000 imprese agricole hanno cessato la loro attività, un segno preoccupante per l’economia regionale. Questo fenomeno, unito alla diminuzione dei lavoratori nel settore e alla crisi di diversi prodotti chiave, come il grano e l’uva, pone interrogativi urgenti sulla sostenibilità a lungo termine dell’agricoltura in Puglia.
Il settore agricolo pugliese ha visto una riduzione significativa nel numero di addetti. Questo calo è avvenuto in quasi tutte le province, ad eccezione di Foggia. La diminuzione degli addetti rappresenta non solo una sfida per la manodopera, ma anche un problema per la conservazione delle tradizioni e delle competenze agricole della regione.
La crisi agricola in Puglia è stata accentuata dal crollo del valore del grano, un pilastro dell’agricoltura regionale. La redditività delle aziende cerealicole ha subito un duro colpo, una tendenza che sembra destinata a continuare nel 2024. Questo declino ha ripercussioni dirette non solo sugli agricoltori, ma anche sull’economia locale in generale.
Nonostante l’aumento del valore dell’olio d’oliva, gli olivicoltori e frantoiani della Puglia continuano a incontrare difficoltà, compresa una riduzione dei volumi scambiati. Inoltre, la produzione di uva da vino ha subito un drastico calo a causa della peronospora, aggravando la situazione nel settore vitivinicolo.
Il settore ortofrutticolo pugliese ha visto aumentare i prezzi, ma anche una maggiore importazione di prodotti e costi di produzione elevati. Questi fattori hanno messo a dura prova i produttori locali, influenzando le loro decisioni di investimento e riducendo i margini di profitto.
La crisi agricola in Puglia del 2023 è un monito per il futuro del settore. È fondamentale che vengano adottate strategie efficaci per sostenere e rilanciare l’agricoltura regionale, preservando così un patrimonio culturale e economico vitale per la Puglia.