Taranto: rigorosi controlli alimentari, i Nas scoprono irregolarità

Nel cuore di Taranto, una recente operazione di controllo alimentare ha messo in luce serie irregolarità in alcuni esercizi di ristorazione e panificazione. I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), in collaborazione con il Direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) della ASL locale, hanno condotto approfondite indagini che hanno portato a risultati preoccupanti.
Un ristorante nel centro di Taranto è stato immediatamente chiuso a seguito della scoperta di sale somministrazione attivate senza alcun titolo autorizzativo o edilizio. Questa violazione mette in luce l’importanza critica della conformità alle normative, essenziale per garantire la sicurezza dei consumatori.
In un diverso episodio, nella provincia di Taranto, i controlli alimentari hanno avuto come esito il sequestro di 160 quintali di farine. La merce, detenuta in un’attività di panificazione, si trovava in ambienti che non rispettavano i requisiti minimi d’igiene. Ulteriormente, è stata disposta la distruzione di 50 kg di prodotti da forno scaduti, un chiaro segnale dell’impegno delle autorità nella lotta contro la negligenza in materia di sicurezza alimentare.
Un altro esercizio di gastronomia ha subito la confisca e la distruzione di circa 36 kg di alimenti, tra cui pasta fresca e preparazioni gastronomiche, per irregolarità nell’etichettatura e la mancata attuazione delle procedure H.A.C.C.P. Questi episodi non sono solo un campanello d’allarme per i proprietari di esercizi commerciali, ma anche un monito per i consumatori sulla necessità di essere vigili riguardo alla provenienza e alla qualità degli alimenti che consumano.
L’azione decisa dei Carabinieri del NAS e del S.I.A.N. sottolinea l’essenzialità di rigorosi controlli alimentari a Taranto e la necessità di una costante vigilanza per la sicurezza dei consumatori.