Mercato di Alberobello – ambulanti esasperati dalle bollette
Il rapporto tra gli ambulanti del mercato settimanale e l’amministrazione comunale di Alberobello è giunta a un punto critico
Alberobello – a seguito della mancata concessione di mercati straordinari aggiuntivi, previsti dalla legge regionale, regna l’insoddisfazione tra i membri dell’associazione CasAmbulanti. Il sindaco, riferisce il presidente Savino Montaruli di CasAmbulanti, sembra aver ignorato completamente le richieste legittime dei commercianti. Contrariamente ad altre municipalità che hanno accolto positivamente tali richieste, ottenendo un riscontro positivo. Ciò che aggrava ulteriormente la situazione è la notizia che, i mercati straordinari sono stati negati, ma si stanno organizzando mercatini in altre zone. Anche in modo continuativo fino al 7 gennaio 2024. Questa disparità di trattamento ha scatenato l’ira degli ambulanti, già trasferiti in modo autocratico e sottoposti a un declino. Il problema finanziario si fa ancor più rilevante, considerando che il comune richiede agli ambulanti il pagamento di un canone unico patrimoniale più alto rispetto ad altre zone limitrofe. Questa imposizione è stata contestata da CasAmbulanti. Sottolineando la sua non conformità con la corretta applicazione della normativa nazionale. In difesa delle legittime rimostranze degli ambulanti. Un’ennesima umiliazione subita da parte dei commercianti, già danneggiati dalle decisioni autonome dell’amministrazione locale.
Il Presidente CasAmbulanti, Savino Montaruli:
“il comune di Alberobello ignora le legittime istanze degli operatori mercatali . Ho conosciuto il sindaco Francesco De Carlo quando era un sindacalista prestato alla politica. Dai banchi dell’opposizione, si trovava a suo agio nel difendere i diritti dei più deboli, persino degli ambulanti. Storicamente foraggiavano anche la sua sigla di appartenenza, quando li rappresentava. Un comportamento, quello da sindaco, che invece mi trovo a dover stigmatizzare con dolore e con rammarico. E’ evidente che Francesco De Carlo sia stato folgorato dalla politica e si sia dimenticato delle relazioni sociali e sindacali. Questo potrebbe essere il peggiore ricordo che lascerebbe di sé nella sua capitale dei Trulli. La nostra amarezza possa rappresentare un momento di riflessione per l’intera comunità di Alberobello che vedo sofferente ed in cerca di Identità. Se la politica non riesce a dialogare e ad essere al servizio di tutti allora quella politica non serve.”– ha concluso Montaruli.