Emergenza lavoro, Pallini (UIL) critico e preoccupato

Durante il Consiglio Territoriale di Fine Anno della UILM Taranto, il coordinatore della UIL di Taranto, Pietro Pallini, ha affrontato con veemenza le molteplici vertenze che affliggono il territorio ionico. Presenti al consiglio numerose figure di rilievo, tra cui il segretario nazionale dei Metalmeccanici Rocco Palombella, il segretario generale di Taranto UILM Davide Sperti, il segretario UIL Puglia Gianni Ricci, e altre personalità di spicco.
L’intervento di Pallini si è concentrato sulla questione delle Acciaierie d’Italia (AdI), che ha definito come una “truffa alla comunità” basata su false promesse riguardanti la chiusura dell’ex Ilva e la ricollocazione dei lavoratori. In undici anni di vertenza siderurgica, la città ha visto solamente macerie, licenziamenti e cassa integrazione, minacciando la manifattura a Taranto.
Pallini ha sottolineato il parallelismo con le problematiche dei lavoratori della tessitura di Mottola Albini, ex Cementir ed ex TCT, evidenziando il persistente immobilismo della classe politica locale.
Il coordinatore ha denunciato la drastica diminuzione del tasso di occupazione a Taranto rispetto alla media regionale e nazionale, con percentuali allarmanti di cassa integrazione straordinaria e ordinaria. Ha descritto la città come in un lento sprofondare, sottolineando la necessità di agire immediatamente per evitare un ulteriore declino economico e sociale.
Pallini ha anche toccato il tema della sanità pugliese e tarantina, evidenziando la mancanza di accesso alle cure per molti cittadini e la necessità di tutelare i diritti costituzionali come lavoro e salute.
Concludendo il suo intervento, Pallini ha respinto la rassegnazione e l’immobilismo, ribadendo l’impegno della UIL nel sostenere i lavoratori e le persone. Ha sottolineato la responsabilità e il dovere di cambiare la situazione attuale, affermando che la UIL agisce in difesa di ciò che è giusto, senza farsi influenzare da ideologie e proclami. Ha criticato coloro che, di fronte alle difficoltà della comunità, propongono condoni fiscali anziché soluzioni concrete, definendo tale approccio come “potere, non politica.” Infine, ha concluso sottolineando che la UIL si impegna a rappresentare le centinaia di migliaia di persone che, con il loro sacrificio quotidiano, contribuiscono a sostenere il Paese.