Crisi di Governo a Taranto: Melucci sfiduciato, la coalizione si sgretola

Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, si trova al centro di una profonda crisi politica, con le principali forze della coalizione che lo ha portato al potere che annunciano la loro uscita dalla maggioranza.
Le segreterie regionali delle forze di centrosinistra hanno dichiarato che l’unico modo per risolvere la situazione è il ritorno alla coalizione originale, escludendo la presenza di Italia Viva.
La crisi è stata innescata dalle recenti defezioni da parte di Europa Verde e Movimento 5Stelle, seguite ieri da Pd e Con, che insieme a M5S, Verdi e Psi hanno firmato un documento nel quale comunicano il loro addio alla nuova maggioranza.
Il documento, redatto da esponenti di queste forze politiche, accusa Melucci di trasformismo e cambi frequenti nella giunta comunale, definendo la situazione un “teatrino deprimente”.
Le segreterie regionali sottolineano l’importanza di ritornare alla coalizione originale, evidenziando la gravità della condizione della città, soprattutto in relazione alla crisi dell’Ilva senza adeguate salvaguardie per i lavoratori e la salute. Accusano Melucci di collaborare con Fitto in operazioni ambigue e di tradire il patto elettorale e il programma iniziale, focalizzato sulla riconversione economica e la salvaguardia ambientale.Il documento conclude affermando che diverse forze hanno già annunciato l’uscita dalla maggioranza, considerando l’unico modo di dialogo con Melucci il ripristino della coalizione originale.
Si chiede l’azzeramento dell’attuale composizione della giunta per una ripartenza nel rispetto del mandato elettorale.
Oggi, il sindaco Melucci risponderà a queste accuse in una conferenza stampa già convocata. La crisi politica a Taranto si intensifica, gettando incertezza sul futuro amministrativo della città.