Andria: arresto tabaccaio per detenzione di fuochi illegali

L’arresto di un tabaccaio ad Andria ha attirato l’attenzione sulla problematica dei fuochi d’artificio illegali in città. Questo caso, avvenuto recentemente, sottolinea la gravità delle conseguenze legali e dei rischi per la sicurezza associati all’acquisto e all’utilizzo di pirotecnica non omologata.
La Polizia Locale di Andria, in un’operazione mirata alla sicurezza urbana, ha effettuato controlli rigorosi per combattere la diffusione di fuochi illegali. Durante queste verifiche, un tabaccaio 54enne è stato arrestato per detenzione illegale di ordigni esplosivi. La scoperta è stata particolarmente allarmante: all’interno della sua tabaccheria sono stati trovati 47 manufatti esplosivi, tra cui 41 “NEW RAMBO” e 6 “THUNDER”, entrambi non omologati e altamente pericolosi.
Questa operazione segue un recente incidente in cui quattro ragazzi minori sono stati sorpresi a lanciare ordigni esplosivi, evidenziando una crescente tendenza tra i giovani all’uso improprio di materiale pirotecnico. L’attenzione si concentra ora sull’importanza di sensibilizzare la comunità sui pericoli legati all’utilizzo di fuochi d’artificio non certificati e sulla necessità di seguire le normative in vigore.
Gli artificieri della Questura di Bari sono stati coinvolti per la valutazione tecnica degli ordigni, confermando la loro pericolosità. Il tabaccaio è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la Polizia Locale continua i suoi sforzi per garantire la sicurezza cittadina.