Colpi di pistola al gestore de “Il Pineta”: in due a processo

Il processo per il grave episodio di ferimento avvenuto il 15 ottobre al ristorante “Pineta” sulla Litoranea salentina prenderà il via a febbraio, coinvolgendo due tarantini accusati di lesioni personali aggravate e porto illegale di arma da fuoco.
Il pubblico ministero Marco Colascilla Narducci ha concluso rapidamente le indagini, richiedendo il giudizio immediato per i due imputati, Vittorio Petio, 45 annie Alessandro Greco, 37 anni.
Il giudice Fulvia Misserini ha decretato che il processo avrà luogo in Tribunale a febbraio.
L’aggressione si è verificata di domenica sera dopo che i due imputati avevano pranzato nel locale con un amico. Dopo essersi allontanati, sono tornati per contestare il conto e la qualità del cibo. Durante la discussione, uno dei due ha estratto una pistola calibro 6,35, puntandola verso il basso, e poi sono fuggiti.
La vittima è stata soccorsa e portata in ospedale. La squadra Mobile, diretta dal dirigente Cosimo Romano, ha arrestato i responsabili in meno di 24 ore, inizialmente con l’accusa di tentato omicidio, successivamente rimodulata in lesioni aggravate dopo l’udienza di convalida. Si ipotizza che il raid fosse una sorta di rappresaglia per una precedente discussione al momento di pagare il conto del pranzo domenicale.
La vicenda, apparentemente conclusa dopo l’allontanamento iniziale, ha preso una svolta inaspettata quando i due sono tornati nel locale, culminando con il tragico colpo di pistola alle gambe della vittima.