Foggia: sfruttamento e violenza sulle donne, oltre 450 contatti registrati

Foggia – La drammatica realtà dello sfruttamento delle donne a Foggia torna a far parlare di sé. Oltre 450 contatti sono stati registrati nelle strade dello sfruttamento, un fenomeno che vede coinvolte donne soggette a violenza quotidiana, sfruttamento sessuale e lavorativo.

Foggia: sfruttamento e violenza sulle donne, oltre 450 contatti registrati
Questi sono i dati allarmanti raccolti dalla cooperativa sociale Medtraining nel progetto “La Puglia non tratta – Insieme per le vittime” nell’area della Capitanata.
Tra le donne, molte guadagnano appena 80 euro al giorno, alcune sono accompagnate dai propri mariti, altre mostrano sul volto i segni delle percosse. Moltissime sono in strada sia la mattina che il pomeriggio, molte di loro hanno figli nei loro paesi d’origine.
Foggia: sfruttamento e violenza sulle donne, oltre 450 contatti registrati
L’unità mobile di strada, negli ultimi nove mesi, ha registrato 458 contatti, focalizzandosi in particolare lungo le strade come la SS 16 dell’Alto Tavoliere e del Basso Tavoliere e la SS 89. L’unità ha anche offerto supporto socio-linguistico-culturale, accompagnamenti sanitari e aiuto amministrativo.
Foggia: sfruttamento e violenza sulle donne, oltre 450 contatti registrati
La maggioranza delle donne incontrate proviene da Bulgaria e Romania.
Tuttavia, un altro dato emerge prepotentemente: l’attività della prostituzione indoor. La prostituzione in appartamento e online sta crescendo, una tendenza esacerbata dalla pandemia.
Foggia: sfruttamento e violenza sulle donne, oltre 450 contatti registrati
Il progetto regionale “La Puglia non tratta – Insieme per le vittime” ha il fine di offrire sostegno a queste vittime, garantendo alloggio, vitto e integrazione socio-lavorativa.