La classifica delle province meno sicure d’Italia: una pugliese nella Top 20
La provincia di Milano si conferma, anche quest’anno, come la meno sicura d’Italia secondo la classifica annuale stilata dal Sole 24 Ore. Nel corso del 2022, si sono registrate ben 6.991 denunce ogni 100mila abitanti, un dato allarmante che richiama l’attenzione sulle problematiche legate alla sicurezza sul territorio.
Questa classifica, elaborata in base al numero di delitti commessi e denunciati in rapporto alla popolazione residente, offre uno spaccato della situazione criminale nel nostro Paese. Scorrendo i dati, emergono alcune realtà che destano particolare preoccupazione.
Le Prime Cinque Posizioni: Milano, Rimini e Roma in Testa
La provincia di Milano si conferma tristemente al vertice della classifica, con un altissimo tasso di denunce. A seguire, troviamo Rimini e Roma, quest’ultima che sale sul podio, sottolineando un incremento nella pericolosità rispetto all’anno precedente. Chiudono la top 5 Bologna e Firenze, segnalando la necessità di interventi mirati a migliorare la sicurezza nei centri urbani più popolosi.
Le Realtà Pugliesi: Foggia tra le Top 20
Nella regione Puglia, la provincia di Foggia emerge come quella con il più basso indice di sicurezza, classificandosi al ventesimo posto per numero di denunce. È particolarmente preoccupante il dato relativo al riciclaggio e all’impiego di denaro, con 8,6 denunce ogni mille abitanti, che pone Foggia al primo posto in Italia.
Andria, Barletta e Trani: L’Undicesimo Posto per Furti
La provincia di Andria, Barletta e Trani si colloca all’undicesimo posto della classifica, soprattutto a causa del numero di furti avvenuti nel territorio. Questo dato evidenzia la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e controllo.
Bari: Denunce di “Associazione di Tipo Mafioso” in Aumento
La provincia di Bari si posiziona al ventinovesimo posto nella classifica generale. Tuttavia, preoccupa il fatto che rientri tra le prime dieci province italiane per denunce di “associazione di tipo mafioso”, contrabbando e violazione alla proprietà intellettuale. Questo richiede un’immediata attenzione da parte delle autorità competenti.
Lecce: Danneggiamento Seguito da Incendio in Aumento
Lecce si colloca al quarto posto per “danneggiamento seguito da incendio”, con 403 denunce registrate solo l’anno scorso. Inoltre, emerge un aumento degli incendi, che la pone al 17esimo posto con 188 denunce. Questo dato mette in luce la necessità di interventi mirati alla prevenzione degli incendi e alla tutela del territorio.
Brindisi: Denunce per Associazione di Tipo Mafioso
Brindisi si piazza al quinto posto per denunce di associazione di tipo mafioso e al decimo per “danneggiamento seguito da incendio”, con 147 denunce registrate. Questo triste primato richiede un impegno concreto per contrastare queste attività illegali.
Taranto: Sfide Legate alla Contraffazione e alla Droga
Taranto emerge come una realtà complessa, con 51 denunce per contraffazione di marchi e prodotti industriali, piazzandosi all’undicesimo posto. Inoltre, si registra una presenza significativa di denunce legate alla detenzione di stupefacenti, posizionando Taranto nella top 25. Infine, il tema dello sfruttamento della prostituzione e della pornografia minorile richiede un’attenzione particolare.
In conclusione, la classifica del Sole 24 Ore offre uno sguardo critico sulla situazione della sicurezza nelle province italiane. È fondamentale che le istituzioni e la comunità lavorino insieme per affrontare queste sfide e promuovere un ambiente sicuro per tutti i cittadini.