Puglia: tre nuovi parchi naturali per proteggere la biodiversità
Puglia: tre nuovi parchi naturali per proteggere la biodiversità
La Puglia si arricchisce di tre nuovi parchi naturali che tutelano e valorizzano le sue bellezze paesaggistiche e ambientali. Si tratta dei parchi di “La Gravina di Gravina in Puglia”, “Lama Santa Croce” e “Lame San Giorgio e Giotta”.
Queste aree sono state oggetto di conferenze di servizi avviate in questa settimana, che definiranno i confini e le modalità di gestione dei nuovi parchi.
La Gravina di Gravina in Puglia: un’area abitata da tempi remoti
Il parco “La Gravina di Gravina in Puglia” si estende lungo il solco principale della gravina, un canyon scavato dal torrente Gravina.
Questa zona è stata abitata fin da tempi remoti, in cui la presenza dell’uomo è sempre stata simbiotica con gli elementi naturali.
Il centro storico, costruito con lo stesso materiale del terreno, si affaccia sulla gravina, creando un suggestivo panorama.
La vegetazione è ubertosa e ospita diverse specie animali e vegetali. Il parco ha lo scopo di preservare l’equilibrio tra uomo e natura, migliorando la qualità dell’ambiente e della vita.
Lama Santa Croce: un paesaggio selvaggio e ricco di storia
Il parco “Lama Santa Croce” si trova nel territorio di Bisceglie e copre circa 1000 ettari. La zona è di notevole interesse per gli aspetti geomorfologici, naturalistici ed archeologici.
La lama è una depressione del terreno che si apre verso il mare, formando un ambiente umido e fertile. Il paesaggio si presenta ancora completamente selvaggio, ricoperto da vegetazione spontanea e con aree a coltivi.
Il parco vuole valorizzare anche le produzioni agricole locali, che rispettano la natura e la tradizione.
Lame San Giorgio e Giotta: corridoi verdi tra la campagna e la città
Il parco “Lame San Giorgio e Giotta” abbraccia una superficie di 4800 ettari, nei territori di Bari, Casamassima, Gioia del Colle, Noicattaro, Rutigliano, Sammichele e Triggiano.
Le lame sono dei solchi incassati nel terreno, che attraversano la campagna coltivata e parti di territorio fortemente antropizzato. Al loro interno si trovano elementi di naturalità costituiti dalla copertura vegetale, che offre un concreto apporto di biodiversità.
Le lame garantiscono anche il deflusso delle acque verso il naturale sbocco a mare. Il parco intende salvaguardare questi corridoi verdi, che sono essenziali per la vita.