Brindisi: un nuovo nodo intermodale per il trasporto merci
Brindisi: un nuovo nodo intermodale per il trasporto merci
Il collegamento ferroviario tra il porto e la zona industriale di Brindisi sarà potenziato grazie a un progetto da 35 milioni di euro finanziato anche con fondi PNRR e FSC.
Il bando di gara per la progettazione e i lavori
La Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per il “Nodo intermodale di Brindisi – Collegamento dell’area industriale retroportuale di Brindisi con l’infrastruttura Ferroviaria Nazionale”.
L’importo a base di gara dell’appalto principale è di circa 35 milioni di euro, di cui 15 milioni provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e 20 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 14 novembre 2023.
Le caratteristiche del progetto
Il progetto prevede il completamento e l’attrezzaggio tecnologico della nuova stazione «Brindisi Intermodale», che avrà quattro binari centralizzati a modulo 750 metri per arrivo e partenza treni merci.
Inoltre, il progetto prevede il collegamento ferroviario della nuova stazione con la Linea Adriatica, tramite una nuova linea elettrificata a binario unico, con allaccio del nuovo Bivio (PC) «Brindisi Sud».
L’obiettivo è quello di convogliare il traffico delle merci sui raccordi e la banchina portuale di Costa Morena tramite la dorsale ASI esistente e di snellire le attività di terminalizzazione dei treni a servizio del porto, della zona industriale e, in futuro, della Piastra Logistica Intermodale retroportuale.
Il progetto si inserisce nel quadro delle azioni previste dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per la Puglia, sottoscritto nel 2018 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, le Province e i Comuni interessati.
I benefici per il territorio
Il nodo intermodale di Brindisi rappresenta un’opportunità strategica per lo sviluppo del territorio, in quanto consentirà di potenziare il trasporto ferroviario delle merci, riducendo i costi e i tempi di movimentazione e migliorando la sicurezza e l’efficienza.
Inoltre, il progetto contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 e a favorire la transizione ecologica del settore dei trasporti, in linea con gli obiettivi del PNRR e della Strategia Europea per la Mobilità Sostenibile e Intelligente .
Il nodo intermodale di Brindisi sarà anche un elemento chiave per la connessione tra i corridoi europei TEN-T (Trans-European Transport Network), in particolare tra il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo e il Corridoio Orientale Mediterraneo.
Infine, il progetto avrà un impatto positivo sull’occupazione e sulla crescita economica della zona, stimolando nuovi investimenti e attrattività.