Brindisi – Una donna e la storia della sua terra
Intervista a cura di Daniela Zonile
Anna Cinti, presidente dell’associazione culturale Le Colonne (Brindisi – BR)
Photo by Daniela Zonile
Età, titolo di studio e associazione culturale
41 anni, laurea in Lettere. Esperta in management culturale. Presidente Ets Le Colonne.
Come ha deciso di dare vita all’associazione le colonne?
Photo by Associazione Le Colonne
La storia della Associazione Le Colonne rappresenta l’amore per la propria terra, la voglia di restare in un territorio non sempre facile ma sicuramente bellissimo. La Associazione è stata costituita nel 2012 per continuare il percorso intrapreso dalla Fondazione Faldetta con lo scopo di valorizzare l’omonima collezione Archeologica esposta nell’elegante Palazzina del Belvedere di proprietà comunale.
Realtà che da anni si snoda tra Brindisi capoluogo e provincia. Dove? Come?
Photo by Daniela Zonile ℅ Castello Dentice di Frasso (Carovigno BR)
Una realtà composta da giovani professionisti che opera in città e in provincia. Nello specifico la Associazione si occupa della gestione del Castello e Biblioteca di Carovigno e della valorizzazione del Castello Alfonsino, oltre della citata Collezione Archeologica Faldetta. In questi anni abbiamo lavorato tantissimo. Non abbiamo mai smesso di credere nella forza del gruppo e nelle nostre capacità di educare alla bellezza, coinvolgere tantissimi studenti alla sensibilizzazione del patrimonio culturale. Sono stati organizzati progetti importanti come ad esempio “Ti porto al Museo” e “Adotta un Monumento”
Il castello alfonsino, noto anche come forte a mare. Una grande conquista gestionale in appalto all’associazione. Me ne può parlare?
Photo by Associazione Le Colonne
“La riapertura al pubblico, dopo gli importanti lavori di restauro, ormai quasi terminati effettuati dal Ministero della Cultura, del Castello Alfonsino (o Forte a Mare) di Brindisi è un qualcosa di davvero importante.
Photo by Associazione Le Colonne
Si tratta di un complesso monumentale unico nel suo genere, completamente
immerso nelle acque del porto ed estremamente cangiante nelle sue luci e colori, fino ad accendersi di rosso al tramonto per via del colore caldo delle pietre con le quali è stato costruito.
Photo by Associazione Le Colonne
La restituzione alla pubblica fruizione del Castello che sorge sull’isola di Sant’Andrea è stata possibile ricorrendo al partenariato pubblico/privato, con l’affidamento delle visite guidate all’Associazione Le Colonne di cui mi onoro essere presidente ed è stato accolto con grande entusiasmo da adulti e piccini estasiati dall’incanto del luogo ed è ben visibile anche negli sguardi rapiti dalle narrazioni delle guide, nei commenti dei visitatori che raccontano di una rinnovata tensione verso il sapere e il bello, gli occhi spalancati e le bocche aperte al copsrtto della Darsena in cui il maniero si rispecchia. Tutto questo è stato possibile, lo ripeto, grazie ad un virtuoso rapporto che si è instaurato tra la Soprintendenza Archeologia belle Arti e paesaggio Brindisi e Lecce e la Associazione di Promozione Sociale Le Colonne Arte Antica e Contemporanea. La mia soddisfazione più grande è vedere al lavoro giovani professionisti, la maggior parte donne, che, con amore e competenza, fungono da veri e propri ambasciatori di tanta bellezza. Un sentito ringraziamento non può non andare al Segretario regionale del Ministero della Cultura Maria Piccarreta e alla Soprintendente Francesca Riccio per questa importante opportunità di crescita professionale data alla Associazione Le Colonne”.