Borracino (PD) boccia il progetto per un parco eolico a Lizzano
Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano Taranto, ha presentato ufficialmente una serie di osservazioni in relazione alla richiesta della “Santa Chiara Energia S.R.L.” per la realizzazione di un parco eolico nell’agro di Lizzano, Torricella e Taranto. Questa iniziativa è giunta nell’ambito delle procedure amministrative per la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), conforme al D.Lgs. 152/2006 e successivi.
Il progetto, denominato “Progetto per la realizzazione di un impianto eolico,” prevede la costruzione di 16 aerogeneratori, di cui 11 con una potenza di 72 MWe ciascuno e 5 con una potenza di 4,2 MW ciascuno, per una potenza totale di 100,2 MW. Questo impianto dovrebbe essere realizzato nei comuni di Taranto, Lizzano e Torricella, con opere di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) e un impianto di accumulo che coinvolge anche i comuni di Carosino, Monteparano, Fragagnano e Sava.
Le osservazioni di Borraccino si sono concentrate su quattro punti principali:
- Paesaggio ed Ecosistemi: Il progetto solleva preoccupazioni riguardo all’interferenza con i Beni Paesaggistici e gli Ulteriori Contesti Paesaggistici del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). Inoltre, l’elettrodotto interferisce con un’area boscata e altre componenti ecosistemiche e ambientali, che potrebbero pregiudicare la conservazione dell’ambiente circostante.
- Impatto Visivo: L’analisi di Borraccino ha evidenziato una visibilità significativa delle torri eoliche rispetto al paesaggio rurale circostante, con effetti negativi sulla leggibilità del territorio e sull’immagine della Puglia.
- Alternativa Zero: Il Consigliere ha sottolineato la mancanza di un’adeguata considerazione dell'”alternativa zero” nel progetto, che dovrebbe valutare gli impatti ambientali di un’opzione che non preveda la realizzazione dell’impianto.
- Analisi Costi e Benefici: L’analisi del progetto da parte del proponente si è concentrata principalmente sul risparmio energetico ed emissivo, senza considerare adeguatamente il sacrificio ambientale e il suo impatto sugli aspetti culturali e agricoli dell’area.
Sulla base di queste considerazioni, Borraccino ha ufficialmente chiesto al Ministero della Transizione Ecologica il rigetto del progetto in quanto non compatibile con l’ambiente e proceduralmente incompleto. Inoltre, ha richiesto che i Comuni di Pulsano e Faggiano siano coinvolti nella procedura per esprimere un parere, in quanto l’impianto interessa direttamente l’isola amministrativa di Taranto e il comune di Lizzano, che confinano con i due comuni.