Puglia – asili nido in rivolta: basta bugie! La confusione del sapersi organizzare

Puglia – asili nido in rivolta: basta bugie! La confusione del sapersi organizzare
La Regione Puglia ha tradito i diritti dei bambini e delle famiglie. Con un avviso pubblico improvviso e arbitrario, ha creato confusione e disagio tra gli operatori e i genitori che vogliono iscrivere i propri figli agli asili nido. La FISM, federazione degli asili nido cattolici, ha proclamato lo sciopero e diffidato la Regione a ritirare l’avviso.
Un avviso pubblico ingiusto e illegittimo
L’avviso pubblico del 24 agosto scorso, emanato dalla Regione Puglia senza alcun confronto con gli operatori e le famiglie, ha centralizzato il procedimento di iscrizione agli asili nido, rendendo impossibile conoscere l’assegnazione dei posti e dei voucher prima del 15 settembre. Questo ha provocato un bel caos tra le oltre duecento strutture aderenti alla FISM, che rappresentano due terzi delle scuole pugliesi. La FISM ha anche rilevato che esistono delle difformità tra quanto previsto dall’avviso e quanto permesso dalla piattaforma di iscrizione online.
Le promesse dell’assessore Leo
A nulla sono valse le dichiarazioni distensive dell’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo, che hanno invece esacerbato gli animi. Leo ha affermato di voler rasserenare le famiglie pugliesi, garantendo la frequenza e la copertura economica di tutti i minori che lo vorranno dal 1° settembre. Ha anche annunciato la disponibilità di circa 10.000 posti nel Catalogo di offerta, con un investimento pubblico di 50 milioni di euro. Tuttavia, queste parole sono state smentite dai fatti. Leo e il presidente della Regione Emiliano hanno partecipato ad una chat whatsapp chiamata “Gruppo Buoni servizio”, dove hanno dovuto rispondere alle domande degli enti gestori che temevano di dover far fronte alla mancanza di copertura finanziaria, come sembra sia accaduto per lo scorso anno scolastico.
Lo sciopero e la diffida della FISM
Di fronte a questa situazione, la FISM ha deciso di proclamare lo sciopero degli asili nido per oggi, lunedì 4 settembre. La federazione ha anche diffidato ufficialmente e legalmente la Regione a proseguire lungo la strada tracciata, con una lettera in cui si elencano le questioni irrisolte. In particolare, la FISM contesta il fatto che l’avviso preveda per le strutture la necessità di attendere la pubblicazione della graduatoria, che avverrà non prima del 15 settembre. Questo significa che fino a quella data non è possibile per le famiglie e per gli asili sapere dove frequenteranno i bambini. Inoltre, la FISM denuncia che l’avviso dia priorità all’ISEE, a differenza di quanto dichiarato da Leo nella nota stampa.
La FISM chiede quindi alla Regione Puglia di ritirare l’avviso pubblico e di aprire un tavolo di confronto con gli operatori e le famiglie, per garantire il diritto all’educazione dei bambini e il rispetto delle regole da parte delle istituzioni.
Ma chi difenderà i bambini? Si faranno sentire i genitori?