Inazione comunale e l’Osservatorio sulla Bellezza: Michele Marraffa Suona l’Allarme

Michele Marraffa, coordinatore cittadino di Forza Italia e consigliere comunale, non fa sconti all’amministrazione comunale di Martina Franca.
Già in passato il Consigliere Comunale di Forza Italia ha attaccato pubblicamente l’Amministrazione in Consiglio Comunale
Con un ordine del giorno protocollato lo scorso 26 agosto, Marraffa invita a prendere atto delle conclusioni raggiunte dall’Osservatorio sulla Bellezza e a implementare le necessarie modifiche, sollecitando un cambiamento che sembra essere stato ignorato fino a oggi.
La Critica
L’Osservatorio sulla Bellezza è stato istituito con la deliberazione di giunta n.452 del 23/12/2022 con obiettivi ambiziosi: fornire una pianificazione urbanistica dettagliata e inclusiva per Martina Franca.
Ma il consigliere comunale d’opposizione sottolinea l’assenza di azioni concrete, nonostante l’osservatorio si sia già riunito in varie occasioni per discutere e proporre miglioramenti.
Michele Marraffa si domanda: dove sono le modifiche promesse?
Un Appello per l’Azione
L’ordine del giorno presentato da Marraffa evidenzia l’urgenza di un intervento immediato.
Marraffa esorta la Giunta Comunale a dare “preciso indirizzo agli Uffici competenti di prendere atto delle risultanze dei lavori dell’Osservatorio e, conseguentemente, procedere con le dovute modifiche al provvedimento di cui alle Deliberazioni n. 84 del 17/03/2022 e n. 94 del 25/03/2022”.
Incongruenze e Paralisi
La Comunicazione prot. n. 58987 del 22/08/2023 fa da sfondo a un’Amministrazione che sembra sorda alle richieste dell’opposizione e, peggio ancora, indifferente alle necessità di sviluppo urbanistico e architettonico della città.
Una situazione che, secondo Michele Marraffa, è inaccettabile.
Conclusione
La voce di Michele Marraffa è un campanello d’allarme che non può essere ignorato.
La critica rivolta all’Amministrazione comunale è un monito a prendere sul serio le istituzioni create per il miglioramento della città.
Ignorare queste istanze potrebbe costare caro non solo all’Amministrazione, ma a tutta la comunità di Martina Franca.