Lui non accetta la separazione, lei trova la forza per denunciarlo: 49enne minacciava l’ex
Un intervento tempestivo e risoluto dei Carabinieri della Stazione di Pulsano ha portato all’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Taranto. L’ordinanza riguarda un 49enne residente a Pulsano, accusato di minacce e atti persecutori nei confronti della sua ex moglie.
L’uomo, che non aveva accettato la separazione dalla sua ex moglie, aveva sviluppato una profonda gelosia nei suoi confronti. Questo sentimento si era intensificato ulteriormente a causa della nuova relazione intrapresa dalla donna, dando luogo a comportamenti sempre più opprimenti e inquietanti.
Le molestie subite dalla vittima includono telefonate incessanti a qualsiasi ora del giorno e della notte, messaggi minatori, minacce dirette e perfino appostamenti e pedinamenti. Questo stato di oppressione aveva reso la vita della donna insopportabile e aveva minato il suo senso di sicurezza.
La vittima, ormai esausta e spaventata dalle continue minacce, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri e denunciare la situazione. Grazie all’efficace azione dei militari dell’Arma, sono stati raccolti riscontri investigativi chiari ed inequivocabili che hanno confermato le responsabilità dell’uomo.
Il giudice, nell’ambito del processo penale, ha valutato attentamente gli elementi di prova presentati e ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’uomo. Di conseguenza, al 49enne è stata inflitta una pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, che dovrà scontare presso il carcere di Taranto.
È fondamentale ricordare che le vittime di atti persecutori e violenza possono chiedere aiuto attraverso il numero telefonico 1522, una linea di assistenza gratuita e attiva 24 ore su 24. In caso di emergenza, è possibile contattare il numero di pronto intervento 112 per ottenere assistenza immediata. Le vittime possono anche recarsi presso la Stazione dei Carabinieri più vicina per presentare una denuncia e ricevere il supporto necessario. L’operato dei Carabinieri di Pulsano dimostra l’importanza delle risorse disponibili per combattere il fenomeno dell’abuso e della persecuzione.