Lamanna (Att): “Spazio agli esperti per il Turismo a Taranto”
“È necessario che l’amministrazione veda il passo a chi è del settore, per adeguarci al nuovo che avanza”. Questo, in sintesi, il pensiero di Irene Lamanna.
“È vero, il turismo in Italia sta cambiando, ma non sarei cosi tragica come molti raccontano.
I cambiamenti non sono sempre sintomo di fallimento. talvolta rappresentano un cambiamento positivo”.
Così Irene Lamanna, presidente dell’associazione Taranto turismo commenta gli ultimi dati in merito alla questione turismo nella nostra nazione.
Si fa un gran parlare infatti, in queste ore, dell’esodo verso altre mete straniere.
“In Italia ed in Puglia, abbiamo avuto anni del cosiddetto turismo di Massa, che ci ha permesso di promuovere il nostro territorio anche a livelli internazionali – spiega Lamanna -.
Parliamo di quel turismo che ci ha permesso di crescere e migliorare l’offerta e la qualità, che ci ha permesso di essere il BELLO D’ITALIA, che ha attratto OSPITI DI FAMA MONDIALE, che ha fatto diventare ECCELLENZA, ciò che per noi era solo scontata tradizione.
quel turismo, soprattutto italiano, che che oggi popola le bellissime spiagge e paesaggi dell’Albania, o di Montenegro, che non sono affatto il nostro competitor, ma il nostro successore.
Cosa è successo? Semplicemente Oggi la nostra terra è eleganza, è tendenza è UNICITA’, che attrare un turismo che per anni ha visto solo regioni come la Sardegna, città come Portofino”.
Il turismo è un’importante segmento della ECONOMIA e come tale subisce delle oscillazioni che posso segnare da una parte un perdita, ma che, come in questo caso, è da attribuire ad un nuovo equilibrio che si sta formando, che porterà l’Italia (e già la sta portando) ad una nuova Domanda di Turismo di Nicchia che farà sempre di più della nostra nazione e della Puglia una DESTINAZIONE AMBITA.
L’Italia comunque resta in cima alle intenzioni di viaggio internazionali. Il ritorno degli americani dopo l’emergenza Covid ha tonificato aree ad alta vocazione enoturistica come il Piemonte.
segue e continuerà a seguire la Puglia, che rileva incrementi anche del 50% a seconda delle zone, grazie anche ad un apprezzabile progresso del mercato nazionale.
Sul fronte del turismo green, si lamentano, invece, marcate flessioni, anche in Puglia.
Per Confagricoltura si stimano cali anche del 30%, a causa della debolezza della domanda nazionale.
“L’estate 2023 non sta dando una buona performance per ciò che riguarda il nostro mercato interno, in sostanza il turismo italiano ha subito una flessione mentre i risultati migliori li rileviamo a livello internazionale – va avanti -.
È alta la percentuale di americani , tornano gli asiatici, ed è forte la presenza del turismo straniero nelle nostre citta d’arte.
Ma per gli italiani il piatto piange, hanno dovuto calcolare al millesimo ogni voce di spesa e, malgrado ciò, molti hanno dovuto rimodulare la dimensione del viaggio.
Si predilige l’auto, segno che i trasferimenti in treno e in aereo hanno raggiunto prezzi non accessibili a tutti. Le nuove regole sul reddito di cittadinanza – commenta – potrebbero portare un beneficio al settore in termini di formazione e occupazione.
È presto per fare una valutazione, ma mi auguro che il risultato delle modifiche volute da questo governo ci sorprenda, soprattutto per ciò che riguarda le fasce di età dei più giovani, così preziosi negli impieghi all’interno del nostro comparto.
Per quel che riguarda Taranto non esiste una classe amministrativa che conosca l’Economia del Turismo e sappia come strutturarla. ma se solo ci fosse saremmo i PRIMISSIMI IN PUGLIA!
Ci auguriamo che questa amministrazione possa fare Ammenda alla propria incapacità in materia e farsi aiutare da chi è del settore e può davvero contribuire alla crescita del nostro territorio”