Il malore sull’impalcatura e poi il decesso: a nulla sono serviti i soccorsi per Arcangelo

Una giornata di lavoro come tante altre, un cantiere edile privato a Trani, via Fiume, dove l’attività di ristrutturazione di una palazzina era in corso. Ma il destino ha voluto che quella normale giornata si trasformasse in una tragedia. Arcangelo Sifo, 53 anni, originario di Bitonto e residente a Palo del Colle, ha perso la vita inaspettatamente mentre si trovava al lavoro all’ultimo piano della struttura.
Era una scena terribile, davanti agli occhi sgomenti dei colleghi. Improvvisamente, Arcangelo ha avvertito un malore, e nel giro di pochi istanti, si è accasciato al suolo. Gli altri operai presenti sul cantiere hanno subito chiamato il 118 in preda al panico, sperando che i soccorsi potessero fare qualcosa per aiutare il loro amico e collega.
Due ambulanze sono giunte sul posto in pochi minuti, ma purtroppo, per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Nonostante tutti gli sforzi del personale medico, il cuore di Arcangelo non ha resistito, spegnendosi tragicamente sul ponteggio.
L’intero cantiere è stato avvolto da un profondo senso di sgomento e disperazione. Gli operai, stretti intorno al corpo senza vita del loro compagno, hanno dovuto affrontare l’incredibile dramma della perdita di un amico e di un collega.
Le prime ipotesi sembrano indicare un infarto come causa del malore improvviso che ha stroncato la vita di Arcangelo Sifo. Tuttavia, la Procura di Trani ha avviato le procedure di accertamento per determinare con precisione le cause della sua morte.