Grandine e tecnologie verdi: un binomio impossibile?

Grandine e tecnologie verdi: un binomio impossibile?
La grandine è un fenomeno meteorologico che può causare danni ingenti a persone, animali e cose.
Ma quali sono gli effetti della grandine sulle nuove tecnologie che si propongono di ridurre l’impatto ambientale e favorire la transizione energetica?
Vediamo alcuni esempi e le possibili soluzioni.
Pannelli solari e fotovoltaici: vulnerabili alla grandine?
I pannelli solari e fotovoltaici sono dispositivi che sfruttano l’energia del sole per produrre calore o elettricità.
Sono considerati fonti di energia rinnovabile e pulita, ma non sono privi di criticità. Infatti, la loro produzione richiede l’uso di materiali rari e inquinanti, il loro smaltimento è complesso e il loro rendimento dipende dalle condizioni climatiche.
In particolare, la grandine può danneggiare gravemente i pannelli, compromettendone l’efficienza e la sicurezza. Come fare allora per proteggere questi preziosi alleati dell’ambiente?
Cappotti termici: una soluzione green a rischio?
I cappotti termici sono rivestimenti isolanti che si applicano alle pareti esterne degli edifici per migliorarne l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra.

Sono spesso incentivati dalle normative e dai bonus fiscali, ma anche loro possono subire i contraccolpi della grandine. Infatti, i cappotti termici possono essere perforati o staccati dalla grandine, perdendo la loro funzione isolante e creando problemi di umidità e muffa.
Come evitare questi inconvenienti?
La diversificazione come chiave di volta
La risposta a questi problemi non è rinunciare alle tecnologie verdi, ma diversificarle e integrarle con altre fonti di energia. Non si può puntare solo sul solare o sull’eolico, ma bisogna combinare diverse opzioni in base alle caratteristiche del territorio e alle esigenze dei consumatori. Inoltre, bisogna investire nella ricerca e nello sviluppo di materiali più resistenti e sostenibili, che possano garantire una maggiore durata e una minore manutenzione dei dispositivi. Solo così si potrà affrontare il cambiamento climatico senza rinunciare al benessere.