Manifestazione contro la riapertura della discarica di Lizzano
Nel corso di un incontro informativo tenutosi lo scorso 1° luglio, Attiva Lizzano ha fornito ai cittadini importanti dettagli riguardo alla richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) presentata dalla LUTUM srl per la riattivazione di un impianto di smaltimento di rifiuti non pericolosi. Questo annuncio ha suscitato preoccupazione e apprensione nella comunità locale, che teme le conseguenze negative sulla salute pubblica e sull’ambiente.
“Molti cittadini non sono a conoscenza delle sigle AIA o VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), ma tutti comprendono che potrebbero essere coinvolti in un processo che potrebbe stravolgere il loro futuro, inquinando l’aria e minacciando la salute di persone e ambiente circostante. Quando il vento soffia in una determinata direzione, si diffonde nell’aria un fetore insopportabile, rendendola irrespirabile. In questo contesto, la salute e il benessere delle persone rischiano di essere compromessi.
Dal punto di vista tecnico, è stato avviato solamente un procedimento amministrativo per l’ottenimento dell’AIA. Tuttavia, dietro quell’acronimo si nasconde la prospettiva di riaprire un impianto che nessuno auspica, nemmeno il peggiore dei nemici”.
Attiva Lizzano ha informato i cittadini che si impegnerà in ogni modo possibile per impedire ciò che rappresenta una catastrofe per tutti, indipendentemente da età, genere o provenienza. Sono state sollevate diverse questioni importanti, che verranno sottoposte alla Provincia, l’ente competente per il rilascio dell’AIA, che in sostanza significherebbe autorizzare la riapertura della discarica. Si chiede alla Provincia di respingere la richiesta della Lutum o, almeno, sospendere il procedimento amministrativo fino a quando non siano stati forniti ulteriori chiarimenti a tutela della salute pubblica. Tuttavia, vi è il timore che l’AIA possa essere rilasciata senza tenere adeguatamente conto delle osservazioni delle associazioni e dei cittadini, il che rappresenta un rischio troppo grande per affidarsi esclusivamente all’idea, puramente formale, che ogni elemento presentato dalle associazioni o dai cittadini debba essere valutato prima di prendere una decisione.
Per questo motivo, è stata già programmata una manifestazione di ampia portata a Lizzano per venerdì 14 luglio 2023, una data simbolica poiché rappresenta l’ultimo giorno utile per presentare documenti e memorie al fine di fermare l’ecomostro che minaccia la città.
“Numerose associazioni e cittadini scenderanno in piazza, ma si auspica la partecipazione di tutti i sindaci, a partire da quello di Taranto, che si è distinto in passato nella lotta contro l’inquinamento causato dall’ex ILVA. In particolare, la Sindaca di Lizzano ha già espresso con fermezza la sua opposizione alla riapertura della discarica ex Vergine, sostenendo le ragioni dei cittadini. Queste ragioni riguardano la tutela della salute pubblica e il rispetto dell’ambiente, elementi che sono stati spiegati a un gran numero di cittadini presenti nell’incontro informativo dello scorso sabato. A loro è stato già dato appuntamento per la manifestazione del 14 luglio 2023, alle ore 19, con partenza da viale Convento”.
“L’obiettivo di questa manifestazione è chiaro: fermare definitivamente la riapertura della discarica”, afferma un portavoce di Attiva Lizzano. “Dobbiamo questo impegno a noi stessi, ma soprattutto alle future generazioni, che hanno il diritto di vivere in un ambiente sano. È il minimo che possiamo fare per loro.”