Puglia: multe ingiuste – ricorsi impossibili. Chi ci rimette?

Puglia: multe ingiuste – ricorsi impossibili. Chi ci rimette?
Multe ingiuste, ricorsi impossibili. Forse alcuni comuni pugliesi lucrano sulle multe ingiuste e rendono impossibili i ricorsi dei cittadini.
Per alcuni Comuni pugliesi: una pioggia di multe ingiuste
Se vivete in Puglia o ci avete fatto una vacanza, probabilmente avete ricevuto almeno una multa per una presunta infrazione al codice della strada.
Magari avete parcheggiato in un’area non segnalata come vietata, o avete superato un limite di velocità non indicato da alcun cartello.
Oppure avete semplicemente trovato una contravvenzione sul parabrezza senza sapere il motivo.
In molti casi, queste multe sono frutto di errori o negligenze dei vigili urbani, che non rispettano le norme sulla segnaletica stradale spesso confusionarie o nemmeno relamente visibili, sulla notifica delle sanzioni o sulla verifica delle infrazioni.
Ma se pensate di poter fare ricorso per difendere i vostri diritti, vi sbagliate.
I comuni pugliesi hanno reso quasi impossibile contestare le multe ingiuste, imponendo costi eccessivi e procedure complicate ai cittadini.
Assolutamente meglio pagare, tanto nessuno si scuserà e ne tanto meno ammetterà l’errore. (Un codice Etico, ormai di moda)
Ricorsi: un’impresa disperata
Per fare ricorso contro una multa ingiusta in Puglia, dovete prima pagare una tassa di 43 euro al prefetto o al giudice di pace competente.
Poi dovete attendere mesi o anni per avere una risposta, che spesso è negativa o tardiva.
Se volete impugnare la decisione, dovete pagare altre spese legali e burocratiche, che possono superare il valore della multa stessa.
Inoltre, molti comuni pugliesi non rispettano i termini di legge per notificare le multe ai cittadini.
Alcune contravvenzioni arrivano a casa dopo mesi o anni dalla presunta infrazione, quando ormai è troppo tardi per fare ricorso. Altre vengono inviate a indirizzi sbagliati o incompleti, rendendo difficile la consegna.
Altre ancora vengono notificate solo tramite posta elettronica certificata (PEC), che non tutti i cittadini possiedono o consultano.
Questo sistema ingiusto e inefficiente favorisce solo i comuni pugliesi, che incassano milioni di euro dalle multe ingiuste e scoraggiano i ricorsi dei cittadini.
I vigili urbani non vengono mai sanzionati per i loro errori o negligenze, anzi vengono incentivati a fare più multe possibili, anche a scapito della sicurezza stradale e del rispetto delle regole.
Forse è ora di dire basta a questo abuso di potere e di chiedere più trasparenza e giustizia nel sistema delle multe stradali in Puglia.
I cittadini hanno il diritto di difendersi dalle sanzioni ingiuste e di essere tutelati dalla legge.
I comuni hanno il dovere di garantire una segnaletica adeguata e una notifica corretta delle multe.
I vigili hanno la responsabilità di verificare le infrazioni e di agire con professionalità e onestà.