Puglia – Dimensionamento delle scuole
La definizione del dimensionamento delle scuole è stata messa in pausa a causa di uno scontro politico che ha impedito l’emanazione delle linee guida da parte della Regione. Queste linee guida avrebbero dovuto orientare le scelte di scuole, Comuni e Province nella definizione dell’offerta formativa per l’anno scolastico successivo al prossimo, ovvero il 2024/2025 e per i successivi due anni.
La situazione attuale è il risultato dello scontro politico tra la regione Puglia e il governo centrale, con il ricorso della Puglia alla Corte Costituzionale per annullare le norme sul dimensionamento delle scuole introdotte dalla legge di bilancio per il 2023. Le forze sindacali sono divise sulla valutazione dei provvedimenti da adottare, e in particolare l’ANP ha espresso la sua posizione a favore di un riassetto razionale e stabile del sistema scolastico e della dirigenza.
È importante considerare che la discussione del ricorso presso la Corte Costituzionale inizierà il prossimo 27 novembre e non si prevede una sentenza tempestiva che possa influenzare lo scenario attuale. Pertanto, la Regione Puglia dovrà adottare i provvedimenti necessari, anche se contro la propria volontà.
Non è necessario ripetere in dettaglio le implicazioni delle norme in questione, poiché ci siamo già soffermati su di esse in comunicati precedenti consultabili sulla nostra pagina web http://www.anppuglia.it/2023/06/29/dimensionamento-delle-scuole-la-posizione-di-anp-puglia/.
Tuttavia, è importante sottolineare che le scuole, intese come luoghi in cui viene fornito il servizio di istruzione, rimarranno dove sono e funzioneranno come previsto. Quello che cambierà sarà il numero e la dislocazione delle dirigenze scolastiche, che attualmente non sono disponibili per tutte le scuole. Molte di esse (almeno 56) hanno già un dirigente in reggenza e continueranno ad avere questa situazione anche nell’anno scolastico 2023/2024. Tuttavia, a partire dall’anno scolastico successivo, le reggenze saranno eliminate e ogni scuola, indipendentemente dal numero di alunni, avrà un dirigente stabile e un DSGA. Questa stabilità non può essere garantita con le reggenze, in cui un dirigente gestisce due scuole diverse, con tutti i relativi aspetti amministrativi, finanziari e organizzativi da gestire.