Perrini di Fratelli d’Italia solleva questioni sulla pianificazione e i tempi di apertura del San CataldoOspedale San Cataldo

Renato Perrini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha espresso preoccupazioni riguardo al nuovo ospedale di Taranto, il San Cataldo, e ha richiesto l’istituzione di un organismo ad hoc per pianificare gli organigrammi e i servizi. Secondo Perrini, senza tali misure, l’ospedale potrebbe non riaprire prima di 2 o 3 anni.
Nonostante i fondi di 105 milioni di euro siano stati finalmente stanziati e le firme sull’Accordo di Programma siano state apposte sia dal Ministero dell’Economia e Finanze che dalla Regione Puglia, Perrini ritiene che ci siano ancora ostacoli da superare. Infatti, continua una corrispondenza di richieste di documenti tra il Dipartimento alla Salute della Regione e l’ASL di Taranto, che secondo Perrini risultano incomprensibili in molti casi.
Il consigliere regionale sottolinea inoltre che per garantire un trasferimento efficiente degli operatori sanitari e dei relativi servizi, tra cui le mense, è necessaria un’organizzazione dettagliata. Perrini stima che senza tali preparativi, potrebbero essere necessari ancora almeno 2 o 3 anni prima che il nuovo ospedale possa accogliere i pazienti.
Proprio per affrontare queste problematiche, Perrini propone l’istituzione di una struttura dedicata a tempo pieno che si occupi esclusivamente della pianificazione e dell’organizzazione del trasferimento. L’idea è stata discussa anche con l’assessore alla Sanità, Palese, che ha mostrato accordo riguardo alle complicazioni che un processo così complesso comporta e ha concordato sulla necessità di un comitato ad hoc per accelerare il processo.
Infine, Perrini ha suggerito all’assessore Palese di potenziare il Moscati come polo oncologico, al fine di non sprecare i finanziamenti finora utilizzati per dotare l’ospedale di moderne attrezzature diagnostiche. Secondo Perrini, sarebbe assurdo che la costruzione del San Cataldo comporti la chiusura del Moscati, aggiungendo ulteriori complicazioni al processo.
Il consigliere regionale Perrini solleva quindi questioni fondamentali riguardo alla pianificazione e ai tempi di apertura del nuovo ospedale di Taranto. Le sue preoccupazioni evidenziano la necessità di un impegno adeguato per garantire una transizione efficiente e senza intoppi verso il San Cataldo, fornendo così servizi sanitari essenziali alla comunità tarantina.