Mare Sicuro 2023: la Guardia Costiera al servizio dei cittadini

Mare Sicuro 2023: la Guardia Costiera al servizio dei cittadini
La Guardia Costiera ha avviato l’operazione “Mare Sicuro 2023” per garantire la sicurezza e la tutela dell’ambiente marino e costiero durante la stagione estiva.
L’operazione coinvolge oltre 3000 militari, 400 mezzi navali e 16 mezzi aerei lungo gli 8000 km di coste italiane, oltre ai laghi di Garda e Maggiore.
Un’operazione a 360 gradi
L’operazione “Mare Sicuro 2023” non si limita a vigilare su bagnanti e diportisti, ma si occupa anche di prevenire e reprimere le violazioni della normativa ambientale e della disciplina della fascia costiera.
Nella scorsa estate, la Guardia Costiera ha recuperato oltre 160000 metri quadrati di spiagge libere occupate abusivamente.Inoltre, l’operazione promuove il rilascio del “Bollino Blu”, un attestato di conformità delle imbarcazioni da diporto che consente di evitare controlli ripetitivi e di incentivare l’autotutela dei naviganti.
Lo scorso anno sono stati rilasciati 300 bollini dalle Capitanerie pugliesi.
Un’operazione di informazione e sensibilizzazione
L’operazione “Mare Sicuro 2023” ha anche una forte valenza informativa e preventiva, volta a diffondere una cultura del mare basata sulla prudenza, sulla sicurezza e sul rispetto dell’ambiente. A tal fine, la Guardia Costiera organizza campagne di comunicazione ed esercitazioni con i cittadini, le istituzioni e le altre forze dell’ordine.
In particolare, nel mese di luglio si svolgeranno tre esercitazioni di ricerca e soccorso in mare, coordinate dalle prefetture di Lecce, Taranto, Matera e BAT, per verificare la sinergia tra il soccorso marittimo e l’emergenza territoriale in caso di eventi calamitosi.
Un’operazione al servizio dei cittadini
L’operazione “Mare Sicuro 2023” è un esempio dell’impegno quotidiano della Guardia Costiera a favore dei cittadini che vivono o frequentano il mare e le sue coste.
Il Comandante Generale Ammiraglio Nicola Carlone ha sottolineato il ruolo istituzionale del Corpo, ma anche la sua vocazione a coinvolgere i cittadini in un approccio educato e responsabile verso il mare.