Topo d’appartamento “sfortunato”, più volte viene arrestato: 7 anni, 9 mesi e 14 giorni di carcere

Il personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione a un ordine di espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello del Tribunale di Taranto nei confronti di un noto pregiudicato tarantino di 62 anni attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari. L’uomo dovrà scontare la pena residua di 7 anni, 9 mesi e 14 giorni di detenzione in carcere.
Il 62enne è stato ritenuto responsabile di una serie di furti in appartamenti e esercizi commerciali della città di Taranto negli anni passati. Nel gennaio del 2009, era stato arrestato dai Carabinieri insieme ad altri due complici, poiché sospettati di far parte della cosiddetta “banda del buco”. Il gruppo aveva tentato di svaligiare una tabaccheria nel centro della città, dopo aver praticato un foro nella parete di un esercizio commerciale adiacente. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, il loro piano fu sventato e i malviventi furono messi in fuga.
Nel 2018, il pregiudicato tarantino fu protagonista di un altro arresto avvenuto in seguito a un furto in appartamento. Gli agenti della Squadra Volante lo sorpresero immediatamente dopo l’ennesimo colpo. Il cosiddetto “topo d’appartamento” era riuscito ad introdursi nell’abitazione scalando le impalcature esterne, ma venne bloccato dagli agenti nel vano dell’ascensore dello stabile, in possesso della refurtiva e di alcuni attrezzi da scasso.