Tammaro condannato a 22 anni

Il tribunale di Foggia ha condannato Mirko Tammaro, 26 anni, a 22 anni di reclusione per l’omicidio volontario di Andrea Gaeta avvenuto a Orta Nova lo scorso settembre. La sentenza è stata emessa dopo un processo con rito abbreviato durato diverse ore. Il pm aveva originariamente richiesto una pena di 39 anni, ma è stata ridotta a 26 a causa di uno sconto di un terzo della pena previsto dal rito alternativo. Tammaro è accusato di omicidio volontario senza aggravanti. La sentenza completa sarà depositata entro 90 giorni e la difesa si riserva il diritto di presentare appello.
Nel processo, nessuna parte civile si è costituita, né come persona offesa né come enti o istituzioni. L’omicidio di Gaeta è avvenuto la notte tra il 2 e il 3 settembre a Orta Nova. Tammaro ha sparato ripetutamente alla vittima, uccidendola all’istante, mentre si trovava in macchina. Alcuni amici di Gaeta erano presenti durante l’agguato. Le indagini dei carabinieri hanno portato all’arresto di Tammaro, che si è costituito poco dopo il crimine.
L’omicidio sarebbe stato motivato dalla gelosia di Tammaro verso Gaeta, che aveva trascorso la serata in un bar con l’ex fidanzata dell’aggressore e altri amici. Durante la serata, Tammaro aveva minacciato la sua ex fidanzata con telefonate minacciose. Quando la comitiva si è allontanata a bordo dell’auto di Gaeta, Tammaro li ha inseguiti e, dopo aver affiancato l’auto, ha sparato diversi colpi alla vittima. Tammaro è fuggito dalla scena e successivamente si è costituito a Termoli, dopo essersi disfatto dell’arma lungo la statale 16.
Un mese dopo l’omicidio di Gaeta, il padre di Tammaro è stato assassinato da persone sconosciute davanti alla sua abitazione. Gli investigatori ritengono che sia stato ucciso perché aveva indotto il figlio a costituirsi lontano dal paese.