Conclusi i lavori della Commissione di studio sulla Criminalità Organizzata: Audizioni e richieste per la legalità

Si sono conclusi nella giornata di oggi i lavori della Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia. La vicepresidente Debora Ciliento ha coordinato la fase iniziale dei lavori, seguita poi dal presidente Renato Perrini, non appena terminati i lavori della Commissione Sanità di cui fa parte.
Nell’odierna seduta, i commissari hanno tenuto due audizioni significative. Inizialmente, hanno ricevuto una delegazione dell’Associazione Astrea di Scorrano di Lecce. L’associazione si impegna a diffondere sin dalla giovane età il rispetto della legalità e ha presentato un percorso compiuto finora dai ragazzi, che sono stati guidati nella conoscenza degli uomini e delle donne che hanno pagato con la vita il loro impegno contro la mafia. Dai 8 ai 14 anni, i ragazzi hanno appreso di personaggi come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Renata Forte e Peppino Impastato. Una delegazione di giovani si recherà a Palermo nei primi giorni di luglio per visitare i luoghi che hanno segnato le pagine più oscure della nostra Repubblica.
Successivamente, la Commissione ha ascoltato il professor Leopoldo Attolico, presidente del circolo Arci di Adelfia. Il professor Attolico ha sollecitato la Commissione a diventare attiva e a chiedere al Consiglio regionale di intervenire presso il Ministero degli Interni per rivalutare la decisione di revocare la scorta a Pino Masciano, imprenditore calabrese e cittadino onorario della regione da alcuni anni. Masciano è stato sotto protezione per 25 anni e continua a testimoniare in processi ancora in corso. Tuttavia, ha improvvisamente perso la scorta a causa della presunta cessazione delle esigenze di protezione.
Le richieste del professor Attolico evidenziano la preoccupazione riguardo alla sicurezza e alla tutela dei testimoni di reati legati alla criminalità organizzata. La Commissione ha il compito di valutare attentamente queste istanze e di fare tutto il possibile per garantire la protezione di coloro che si impegnano nella lotta contro il crimine.
L’opera della Commissione di studio sulla Criminalità Organizzata rappresenta un importante passo verso la comprensione e la lotta contro questa piaga sociale. È essenziale che le istituzioni regionali e nazionali si adoperino per sostenere iniziative come quelle presentate oggi e per garantire un’immediata attenzione alle richieste di protezione dei testimoni coinvolti nella lotta alla criminalità organizzata. Solo attraverso uno sforzo collettivo si potrà contrastare efficacemente questo fenomeno e preservare la legalità e la sicurezza della comunità.