Incidente FlixBus: le testimonianze dei presenti

Biagio, un luogotenente della Guardia di Finanza, si trovava a bordo del bus della Flixbus insieme ai suoi figli Gaetano e Martina, diretti a Roma per una breve vacanza. Dopo l’incidente, è riuscito a mettere in salvo se stesso e i suoi figli trovando un varco attraverso un vetro rotto. La moglie di Biagio, che si trovava a Copertino (Lecce), è preoccupata per le loro condizioni di salute e chiede rassicurazioni al telefono. Dopo l’incidente, trenta dei trentasei passeggeri del bus sono stati trasferiti nella palestra del comune di Grottaminarda (Avellino).
Alcuni di loro riportano lievi contusioni e molti descrivono l’esperienza come aver visto la morte con i propri occhi. Carlino, un altro passeggero proveniente da Lecce, è ancora scosso dall’incidente. Fortunatamente, è riuscito a proteggersi tenendo le gambe alzate e aggrappandosi al sedile anteriore, evitando così di essere colpito dai sedili che si sono scardinati a seguito dell’impatto.
Una giovane proveniente da San Michele Salentino (Brindisi) si trovava con sua madre Antonietta e suo fratello nel primo posto del bus diretto a Roma, dove la giovane doveva sottoporsi a un intervento chirurgico. Durante il viaggio, l’autista ha emesso un grido e ha deviato verso sinistra, finendo sulla barriera di sicurezza. È seguito un testa coda e il bus ha travolto un’auto ferma sulla carreggiata prima di finire in un burrone. La giovane ha riportato una lesione al collo, mentre sua madre e suo fratello hanno subito lievi contusioni.
Fortunatamente, tutti e tre sono riusciti a uscire dal bus attraverso un vetro rotto. Un’altra passeggera di nome Nicoletta ha raccontato che si sono trovati tutti ammassati l’uno sull’altro e che sono sopravvissuti per miracolo grazie agli alberi che hanno frenato il bus, evitando che rotolasse per decine di metri. La passeggera si trovava nella parte posteriore del bus e stava dormendo al momento dell’incidente, che è avvenuto dopo una curva, quando il bus ha colpito due auto coinvolte in un tamponamento ferme sulla strada. Cinque minuti prima dell’incidente, il bus si era fermato nell’area di servizio “Calaggio”. La maggior parte dei passeggeri aveva scelto di rimanere a bordo durante la sosta.