Manifestazione a Bari per porre fine alle morti sul lavoro

BARI, 31 maggio 2023 – Oggi, davanti alla Prefettura di Bari, si è tenuto un vibrante flashmob organizzato dalle sezioni provinciali di Cgil, Cisl e Uil.
Decine di studenti e lavoratori si sono uniti per richiamare l’attenzione delle istituzioni sul grave problema delle morti sul lavoro.
Con maschere bianche sul viso a simboleggiare l’uguaglianza tra i lavoratori e indossando magliette che recitavano “al lavoro sicuri”, i partecipanti hanno espresso il loro appello per soluzioni concrete.
Un minuto di silenzio è stato osservato durante la manifestazione, un gesto che, secondo i sindacati, ha un valore simbolico superiore a mille parole e denunce.
Numerosi cartelli sono stati esposti con lo slogan “basta parole, servono i fatti”.
I sindacati hanno richiesto un incontro con la prefetta di Bari, Antonella Bellomo, per discutere di azioni concrete da intraprendere.
Stefania Verna, coordinatrice di Uil Bari, ha dichiarato: “Da qualche anno, la Uil ha intrapreso una battaglia per il traguardo di zero morti sul lavoro. Siamo qui perché, nella scorsa settimana, nella città metropolitana di Bari, si sono verificate tre morti sul lavoro che consideriamo degli omicidi”.
Gigia Bucci, segretaria generale di Cgil Bari, ha evidenziato che “tre morti in meno di una settimana si aggiungono alle statistiche nazionali: nei primi due mesi del 2023, sono stati registrati circa cento incidenti mortali sul lavoro”.
Giuseppe Boccuzzi, segretario generale di Cisl Bari, ha affermato: “Il lavoro nero e il precariato incidono pesantemente su questo fenomeno, soprattutto nei cantieri. In media, in Italia, ci sono tre morti sul lavoro al giorno, mentre nei cantieri si registra un decesso ogni 48 ore”.
Boccuzzi ha concluso sottolineando l’emergenza di lavoro precario e dequalificato nei cantieri e ha auspicato l’estromissione dal mercato delle imprese che sfruttano i lavoratori.
La manifestazione ha posto l’accento sull’urgenza di adottare misure concrete per garantire la sicurezza sul posto di lavoro e porre fine a questa tragica serie di incidenti mortali.
L’impegno dei sindacati e dei partecipanti nel richiamare l’attenzione sul tema è fondamentale per sensibilizzare le istituzioni e promuovere un cambiamento reale.”