Rivoluzionario intervento al de Bellis di Castellana Grotte: la nuova terapia per il trattamento del reflusso gastroesofageo
L’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “S. de Bellis” di Castellana Grotte offre un rivoluzionario intervento chirurgico mininvasivo per il reflusso gastroesofageo, con risultati promettenti.
Castellana Grotte, Puglia – Presso l’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “S. de Bellis” è stata introdotta una nuova speranza per chi soffre di reflusso gastroesofageo. Grazie alla collaborazione con il Prof. Jorg Zehetner dell’Università di Berna, sono stati eseguiti i primi tre interventi utilizzando il dispositivo medico “RefluxStop” prodotto dalla società svizzera “Implantica”.
Il direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Irccs “De Bellis”, il dottor Leonardo Vincenti, ha spiegato che questa innovativa procedura chirurgica rappresenta un passo avanti significativo nel trattamento del reflusso gastroesofageo. La tecnica laparoscopica mininvasiva prevede l’inserimento del dispositivo “RefluxStop”, che ripristina la normale fisiologia del giunto esofagogastrico senza limitare il passaggio di cibo o causare gli effetti collaterali comunemente associati ad altre procedure chirurgiche, come difficoltà di deglutizione, gonfiore, vomito e difficoltà di eruttazione.
“Con le tecniche tradizionali, solo il 50% dei pazienti raggiungeva il successo nel trattamento del reflusso gastroesofageo”, ha affermato il dottor Vincenti. “Tuttavia, i risultati dei primi tre anni di studio sulla nostra metodica hanno dimostrato un tasso di successo del 95%. I pazienti sottoposti a questa procedura sperimentano un miglioramento significativo nella qualità della vita già dopo una settimana e possono interrompere l’assunzione di costosi farmaci inibitori di pompa acida, portando a un notevole risparmio economico a lungo termine.”
Attualmente, in Italia, solo tre ospedali offrono questo tipo di intervento, ma l’Irccs “De Bellis” di Castellana Grotte è stato selezionato come centro pilota dalla società “Implantica” per far parte di un registro europeo. Roberto Di Paola, responsabile sanitario, ha commentato: “Questo riconoscimento onora il nostro istituto e rappresenta un importante passo avanti nell’assistenza e nella ricerca gastroenterologica che sono al centro delle nostre attività”.
Il direttore generale, Tommaso Stallone, ha sottolineato l’impegno continuo dell’Irccs “De Bellis” nell’offrire cure all’avanguardia e nello sviluppo di nuove soluzioni per migliorare la salute dei pazienti. Il presidente del Civ, Enzo Delvecchio, ha elogiato il progresso raggiunto dall’istituto, affermando che i risultati crescenti dimostrano l’impegno di tutto il personale nel perseguire un obiettivo comune: la salute dei cittadini.
L’introduzione di questa nuova terapia rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il reflusso gastroesofageo e potrebbe offrire una soluzione efficace a numerosi pazienti che soffrono di questa condizione. Con ulteriori studi e l’espansione di questa metodica, si spera di garantire una migliore qualità di vita a un numero sempre maggiore di persone affette da questa patologia.