Finisce in carcere per meno di 50euro

La Polizia di Stato ha rapidamente individuato e arrestato un giovane di 22 anni, residente a Taranto, sospettato di essere il responsabile di una rapina. Nel corso dei controlli di routine effettuati dalla Squadra Volante e dalle squadre specializzate nella prevenzione di borseggi e rapine, soprattutto nelle vicinanze delle fermate degli autobus urbani ed extraurbani, gli agenti sono intervenuti tempestivamente dopo aver ricevuto una segnalazione al numero d’emergenza 113 riguardante una rapina ai danni di una donna a bordo di un autobus cittadino.
Giunti sul luogo, gli agenti hanno parlato con la vittima presunta, che ha raccontato loro di essere stata derubata di 43,70 euro da uno sconosciuto che le aveva sottratto il portafoglio dallo zaino. La donna aveva tentato di fermarlo aggrappandosi al suo braccio e urlando per attirare l’attenzione degli altri passeggeri e dell’autista. Tuttavia, il giovane, approfittando dell’apertura delle porte all’arrivo di una fermata, ha spinto con forza la donna, allontanandola da sé e fuggendo tra gli altri passeggeri che scendevano.
Grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima, sia delle fattezze del sospetto che dei vestiti che indossava, gli investigatori hanno intuito che l’autore presunto potesse essere un individuo noto alle forze dell’ordine, con un precedente penale per reati simili. Attualmente, l’uomo si trovava ai domiciliari e aveva ottenuto un permesso dal Magistrato di Sorveglianza per recarsi al SERD di Taranto quel giorno.
Basandosi sulle informazioni raccolte, i poliziotti hanno pattugliato le aree circostanti e pochi minuti dopo hanno individuato il sospettato mentre si dirigeva verso il suo appartamento. Al momento dell’arresto, il giovane indossava gli stessi abiti descritti dalla donna e aveva in possesso esattamente la somma di 43,70 euro rubata poco prima.
Sotto pressione, il sospettato ha indicato agli agenti il luogo in cui aveva abbandonato la borsa della vittima, che fortunatamente conteneva ancora i documenti di identità, e questa è stata restituita alla proprietaria legittima. Gli atti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria competente e il 22enne è stato arrestato e portato presso la locale Casa Circondariale.